di Giovanna Di Rosa
La bestia alfa l’ha presa per un braccio, approfittando della sua ubriachezza, l’ha trascinata in bagno e l’ha violentata. Le bestie che la ragazza credeva sue amiche, anziché difenderla, si sono arrampicate ed hanno filmato la scena dal bagno attiguo quindi, non paghe, hanno postato la loro bestialità su Whatsapp ad uso di altre bestie. Si potrebbe riassumere così l’orrendo episodio caitato qualche settimana fa a Rimini, in una dei tanti luoghi dove i ragazzi si parcheggiano sbronzandosi e più non posso come se fosse un gioco innocente, episodio emerso qualche giorno fa dopo la denuncia dei genitori della vittima. Cosa spinge un giovane a violentare una ragazza ubriaca è facile da comprendere, meno facile è capire come mai le “amiche” di quest’ultima anziché intervenire per difenderla se ne fanno beffe filmando la violenza e condividendo il filmato su una chat. Le famiglie, la società, lo stato, cosa insegnano ai loro figli?
(14 settembre 2016)
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