12.9 C
Roma
5.2 C
Milano
Pubblicità
Roma
nubi sparse
12.9 ° C
14.8 °
12.6 °
88 %
5.1kmh
40 %
Ven
13 °
Sab
12 °
Dom
14 °
Lun
15 °
Mar
15 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaBalle a 5 Stelle: Di Maio sapeva di Muraro, che sapeva che...

Balle a 5 Stelle: Di Maio sapeva di Muraro, che sapeva che Di Maio sapeva, e blindava Raggi…

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

Virginia Raggi 29 Muraro Di Maiodi Giovanna Di Rosa

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ uno spettacolo indegno quello che il M5S sta offrendo in questi giorni a Roma. Indegno e vergognoso. Vergognoso e lurido. Ma non ci si aspettava niente di diverso. Nonostante le loro pretese di essere “differenti”, anche loro, i Cittadini sedicenti 5Stelle, sono esseri umani e degli esseri umani hanno tutti i difetti: compresa la feroce voglia di potere e dominio. Riunioni, accapigliamenti, diktat, notizie pilotate e il loro blog che parla di euro o Olimpiadi, la sostanza non cambia: ciò che succede a Roma dimostra chiarissimamente che non esistono Cittadini a 5Stelle, e non esiste un Movimento a 5Stelle, ciò che deve cambiare, al di là degli slogan, è ciò che si decide di fare con il proprio potere. Se Roma prima aveva problemi serissimi, oggi è fottuta perché è nelle mani di cittadini impreparati e livorosi e di una Sindaca i cui legami con certa destra romana, della quale si pensava di essersi liberati, sono fin troppo evidenti: basta vedere le scelte fatte per formare il suo staff di collaboratori. I romani che l’hanno votata se la godano, la Sindaca che parlava di funivie per arrivare alla metro di Battistini senza problemi di traffico. Il voto è un atto di responsabilità e i cittadini della Capitale si lamentano oggi di Raggi, come si lamentavano ieri di Marino, e prima di Alemanno, e prima di Veltroni, e via di questo passo, in un turbinio di lamentele del quale non si vede la fine. Se la scelta di votare Raggi è stata una scelta disperata e della disperazione porta sia le cause che gli effetti, la scelta di votare Raggi evidenzia come la Sindaca sia una carrierista disposta a tutto pur di difendere la poltrona che si è conquistata. Se Grillo dovesse toglierle il simbolo non farebbe che il suo gioco, che è quello di avere la Capitale e di gestirla con le persone delle quali si è circondata. La portata di questo cerchio magico, le sue influenze, le vedremo solo in futuro.

 

Cosa c’è di indegno e vergognoso nello spettacolo offerto dal M5S a Roma? La dimostrazione che i loro slogan tipo “coerenza ed onestà”, “uno vale uno”, il loro accanimento contro i politici che ricevevano avvisi di garanzia, la loro richiesta di una “pulizia generale”, sono tutte balle. Una più grossa dell’altra. Slogan vuoti ed insulsi che non hanno nessun riscontro nella realtà quotidiano della politica del Movimento di Grillo che la trasparenza, necessaria alla coerenza ed all’onestà, non sa nemmeno dove sta di casa. E chi grida al miracolo Pizzarotti che finalmente si è svegliato, sbaglia, perché Pizzarotti del M5S vuole essere il leader e dentro quel ventre malsano è cresciuto.

 

Le ultime sul fronte della balle a 5 Stelle sono su tutti i quotidiani, ma non sul Fatto Quotidiano dove Travaglio dà una lettura degli accadimenti che confermano come Fatto e M5S siano parte di una realtà virtuale nota solo a loro ed agli adepti che li seguono, e circonda gli articoli inevitabili sulla sporcizia romana con altri titoli tesi a dimostrare che c’è del marcio anche da altre parti, dimostrando di avere perfettamente appreso come pilotare l’informazione direttamente dai giornali della famiglia Berlusconi, che Travaglio dice di odiare tanto.

 

Il Messaggero ha pubblicato, da parte sua, lo screenshot che vi proponiamo di seguito, mentre anche il

Luigi Di Maio 10 Screenshot Muraro

quotidiano La Repubblica, riferisce (con tanto di immagini) come inequivocabilmente, secondo entrambi i quotidiani, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e candidato premier a 5 Stelle, fosse al corrente. Il Messaggero scrive anche “Ecco la mail che scrisse Paola Taverna a Luigi Di Maio lo scorso 5 agosto. Il documento – che il Messaggero è in grado di mostrarvi in eslcusiva – è netto. L’esponente del mini direttorio romano avvisò il vicepresidente della Camera sull’indagine in corso nei confronti di Paola Muraro. È il punto due della mail, al primo c’è la questione della rimozione di Raffaele Marra. Taverna nell’avvisare Di Maio dell’indagine in corso sulla Muraro gli chiede anche di condividere questa informazione con il resto dei componenti del direttorio nazionale. Ma in queste ore Carla Ruocco, Carlo Sibilia e Roberto Fico hanno dichiarato di essere stati tenuti all’oscuro di tutto”.

 

L’autrice di questo articolo non è giustizialista e non lo sarà mai, non pretendiamo, da questa testata, che avviso di garanzia significhi colpevolezza, speriamo anzi nel contrario, ma da chi svende principi come sacri, inviolabili e li sfrutta colpendo gli avversari, sguinzagliando troll per i social come orchi famelici alla caccia di oppositori da offendere e da chi ha accusato mezza Italia politica di essere ladra, mafiosa e corrotta, pretendiamo – pretenderemmo – niente di più dell’onestà e della coerenza che quella forza politica pretende.

 

Tutto il resto sono, purtroppo, balle a 5 Stelle. Ed è molto triste vedere come, ancora una volta, alle grida di trasparenza ed onestà, segua poi solo un immenso e sconsolante squallore politico ed intellettuale. Ancora più triste è vedere come gli Italiani si gettino immediatamente – e a peso morto – tra le braccia del Ciarlatano che grida più forte.

 

 

 

 

 

 

 

(7 settembre 2016)

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

 

Torino
cielo sereno
-2.6 ° C
-0.2 °
-3.6 °
92 %
2.5kmh
8 %
Ven
8 °
Sab
3 °
Dom
3 °
Lun
5 °
Mar
4 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE