di Giovanna Di Rosa
Lo scivolone che fa rompere un tacco a Virginia Raggi dei Miracoli provoca un terremoto e fa cadere un pezzo di giunta. Perché con la potenza dell’Imperatrice a 5 Stelle non si scherza. Se ne vanno, dimissionari, l’assessore al Bilancio e la Capo di Gabinetto Raineri. Per quest’ultima è già pronta la versione a 5 Stelle ad uso e consumo dei bifolchi del blog. La versione parla, in soldoni, di separazione consensuale: per far digerire l’eventuale “Sì” alle Olimpiadi di Roma, Raggi doveva dare il contentino alla Setta del Blog, e la povera Raineri c’ha rimesso lo stipendio. A suffragio della revoca dell’incarico a Raineri da parte della Sindaca Onnipotente c’è anche l’articolo di Repubblica. L’andremo a cercare, quella revoca.
Raggi si affretta a regalare i suoi bla bla bla sulla trasparenza, ad uso e consumo dei bifolchi del blog, sul “palazzo di vetro a 5 Stelle”, meno male che non ha parlato di cristalli, ma di fatto nella giunta a saltare è proprio l’assessore al Bilancio Minenna, che era considerato un assessore forte, e che ha avuto l’ardire di battersi con veemenza – forse troppa – per rivedere gli stipendi troppo alti dello staff, soprattutto quello del caposegreteria Salvatore Romeo. La Sindaca è sorda, anche se a vederla non si direbbe. Minenna fa pum. E salva è la sacra giunta dell’Imperatrice.
E mentre la Sindaca Raggi si copre di ridicolo a 70 giorni dalla nomina, il bubbone Olimpiadi è all’orizzonte dopo l’intervento a gamba tesa di Maroni che ha proposto di candidare Milano all’organizzazione del grande vento sportivo del 2024. Maroni ha commesso un errore di comunicazione, però, dicendo: “Lo faremmo senz’altro meglio” che considerando le capacità della giunta Raggi messo in mostra fino ad oggi è come dire che si canta meglio di un afono.
Ora aspettiamo il secondo atto del balletto delle nomine e degli emolumenti. Signore e Signori, a voi il Circo a 5 Stelle!
(1 settembre 2016)
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