di Giancarlo Grassi
Bilal Erdogan è indagato per riciclaggio dai pm dell’Emilia Romagna e se dovesse tornare in Italia rischia il carcere. La questione ha fatto arrabbiare papino che ha dichiarato che le indagini sul sacro figliolo potrebbero “Compromettere i rapporti tra Italia e Turchia”. Posto che, dal nostro inutile punto di vista la questione ha meno interesse dell’esplosione del mais in un forno microwave, la “minaccia” fa parte del repertorio intimidatorio spesso messo in atto dal dittatore Erdogan che approfitta di finti golpi per dare il via alle epurazioni nel suo paese. Per papino il figliolo è vittima di persecuzioni ingiustificate ed invoca lo stato di diritto contro chi manifesta in suo sfavore e a favore del PKK. Ai nostri tempi si chiamavano ingerenze indebite e provocavano la convocazione dell’Ambasciatore.
(2 agosto 2016)
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