di Paolo M. Minciotti
“In diversi Comuni di Italia, tra cui Milano e Bologna, i sindaci hanno dato mandato agli uffici di accettare le prenotazioni per le celebrazioni delle unioni civili. In attesa del varo definitivo del decreto ponte, che attualmente è al vaglio del Consiglio di Stato e poi sarà sottoposto alla Corte dei Conti, gli enti locali si organizzano, predispongono le sale, costituiscono un elenco di coppie, che a seconda di quando della data di prenotazione potranno, appena operativo il decreto (presumibilmente i primi di settembre), organizzare la loro giornata di unione.
Chiediamo alla sindaca Virginia Raggi e all’assessore Laura Baldassarre di attivarsi immediatamente e di fornire ai cittadini le indicazioni per come potersi prenotare. Per ora l’unico segnale che è pervenuto dalla nuova maggioranza che governa il Comune e quasi tutti i Municipi della Capitale, è stato la rimozione in alcune sedi municipali delle bandiere Rainbow che erano state collocate dalla passata amministrazione per sottolineare l’impegno rispetto ai diritti civili. I cittadini e le cittadine lgbt di Roma attendono, quindi, di conoscere se quel gesto significa un disimpegno rispetto alla materia, o invece se la nostra città continuerà ad essere una delle capitali dei diritti e dell’inclusione“.
Così, in una nota stampa giunta alla nostra redazione, il presidente di Equality Italia, Aurelio Mancuso.
(21 luglio 2016)
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