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HomeNotizieCome se fosse una cosa seriaViolenza sulle donne tra orrore e sciacallaggio mediatico

Violenza sulle donne tra orrore e sciacallaggio mediatico

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Femminicidio 00di Giovanna Di Rosa

 

 

 

 

 

 

 

 

Nonostante di fronte alla morte sia necessario soltanto il silenzio unito al rispetto, qualora si sia in grado di sapere cosa sia il rispetto, l’ultima spaventoso episodio di violenza contro una giovane donna ha nuovamente scatenato le solite reazioni così insopportabilmente italiane: da due giorni le televisioni preparate in funzione del geriatrico non parlano d’altro. Il finto pietismo di inviate ed inviati (ma soprattutto quello delle prime) è rivoltante nella sua ipocrisia da “televisione di servizio” che vuole tenere incollate allo schermo le teste che sanno solo pensare “poverina” e vedere nell’assassino il mostro che loro pensano di non potere essere mai. Tutto questo mentre una famiglia intera è morta dentro e le indagini sono in corso. Invece di fare battute cretine su Ballarò, altra trasmissione vergognosa, si dovrebbe cercare di creare una nuova “cultura della televisione”, posto che il rimbambimento pomeridiano del geriatrico fa benissimo alle urne.

 

Stiano zitti, per favore, almeno un po’. La lascino in pace la memoria di questa 22enne ammazzata da un essere umano che ha proprio tutte le caratteristiche dell’essere umano che nessuno di noi vorrebbe essere. Smettiamola con la caccia al mostro: quella crudeltà lì appartiene ad ognuno di noi, noi che preferiamo invece pensare di essere buoni e bravi perché qualcuno da accusare, il “mostro” televisivo sul quale scagliarsi opportunamente diretti da abili regie televisive, è lì. Tra le nostre fauci.

 

Tra chi dovrebbe vergognarsi di più le signore giornaliste o sedicenti tali e inviate delle varie testate televisive: proprio loro, che sono donne, dovrebbero essere le prime a ribellarsi al finto pietismo da lacrimuccia in poltrona e rifiutarsi – sì, proprio rifiutarsi – di trattare temi relazionati con la violenza di genere nel modo disgustoso con il quale lo fanno, lo impongono, lo accarezzzano. Pare che in fondo gli piaccia a queste cialtrone tutte ego e niente cervello: si vergognino loro, i loro colleghi maschi e tutti coloro che questo aberrante carrozzone del falso pietismo tengono in piedi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(31 maggio 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

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