di Paolo M. Minciotti
Un’iniziativa indimenticabile quella che il Forte di Bard propone aderendo alla Giornata Internazionale contro l’Omofobia in programma martedì 17 maggio , che viene promossa a livello locale da Arcigay Valle d’Aosta con il sostegno dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura. Lo straordinario ed indimenticabile momento vedrà per tutta una settimana, dal 17 al 22 maggio (che fino a prova contraria sono sei giorni e non una settimana), nella Piazza principale della fortezza, l’esposizione di una grande bandiera arcobaleno simbolo del movimento di liberazione omosessuale. A tutti i visitatori verrà dato in omaggio un braccialetto arcobaleno.
Non vi sentite profondamente coinvolti da un’iniziativa di così alto valore culturale e simbolico? Noi abbiamo i brividi e non stiamo nella pelle nel sapere che dopo un così grande sforzo organizzativo e politico, verrà proietteto sui plasma all’interno della biglietteria del Forte lo spot realizzato dall’Arcigay di Aosta contro l’intolleranza e la discriminazione.
Dopo tanta bellezza non poteva mancare la dichiarazione del presidente dell’Associazione Forte di Bard (che è anche il presidente della Regione Autonoma della Valle d’Aosta) Augusto Rollandin che in perfetta linea con il linguaggio da bar anni ’80 dice che “La cultura deve essere anche occasione per veicolare messaggi di rispetto delle diversità [sic] e di non violenza” e si pregia di lanciare “un forte messaggio simbolico” ai visitatori del Forte di Bard “contro ogni forma di discriminazione”.
Viene il dubbio che i visitatori del Forte valdostano siano tutti russi o iraniani dato che con tutto il materiale a disposizione (film, libri, quadri, spettacoli teatrali e quant’altro) la geniale Arcigay valdostana insieme al presidente Rollandin hanno scelto un profilo che definire basso è un insulto all’intelligenza…
(12 maggio 2016)
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