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HomeDico quello che mi pare...#unionicivili: un dibattito alla Camera da trogloditi. Una vergogna

#unionicivili: un dibattito alla Camera da trogloditi. Una vergogna

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Coppia di Fatto 00di Il Capo

 

 

 

 

 

 

 

 

Il livello del dibattito iniziato il 9 maggio scorso alle 15.30 alla Camera sulle Unioni Civili ha evidenziato nuovamente il livello culturale agghiacciante della maggioranza della classe politica che siede nei due rami del Parlamento.  Svergognati, bugiardi, arroganti, ignoranti, incolti, presuntuosi, boriosi, profondamente fascisti sono stati la maggior parte degli interventi ascoltati durante la diretta streaming che vi abbiamo proposto dalla nostra home page e a questo indirizzo. La realtà legata alle Unioni Civili, anzi LE realtà, sono state completamente stravolte da spaventosi interventi, per cattiveria, per odio omofobo, per ignoranza travestita da fede religiosa, per nostalgia del Ventennio fascista (quello degli anni ’20 del secolo scorso non quello appena passato), dei vari leghisti, forzitalioti, estremisti di destra ed estrema destra, travestiti – male – da veri democratici.

 

Su tutti lo spaventoso intervento di Paola Binetti che nonostante la voce flautata della buona cristiana che si sacrifica per amore del mondo è riuscita ad inanellare una terribile sequela di cattiverie gratuite nascondendole sotto toni soltanto apparentemente sommessi che vibravano di odio, di indignazione, di arroganza intellettuale, di pregiudizio, di livore a malapena represso e quello altrettanto spaventoso, ma per motivi differenti, della deputata a 5 Stelle Giulia Di Vita che in 10 minuti di insensato discorso è riuscita a tirare fuori tutto il malanimo, il mal di pancia, l’invidia repressa, la grettezza intellettuale, l’incultura politica, la vis accusatoria, la rabbia che la Setta cui appartiene vendono come amore della democrazia, della libertà e del rinnovamento del paese, trasformando tutto ciò che abbiamo vissuto durante l’approvazione della Legge in Senato – i voltafaccia pentastellati, le grida di Airola e i suoi vaffanculo – in qualcosa che non è mai esistito e che tutti, giornalisti, addetti stampa, ascoltatori e deputati, ci siamo inventati.

 

Già pronte le contromisure per affossare la Legge: si prospetta all’orizzonte un referendum, alcuni ricorsi per incostituzionalità ed una spaventosa campagna omofoba che porterà ad una recrudescenza di attacchi alle persone. Mai come ora è visibile lo spaventoso danno che il ventennio berlusconiano ha fatto alla democrazia italiana aprendo le porte del Parlamento ad una classe politica di incolti conservatori intolleranti, razzisti ed omofobi che rappresentano il vero freno all’evoluzione di questo paese e ciò che loro pensano, questi trogloditi della vita, è molto, ma molto più importante della vita di tutti gli altri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(9 maggio 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

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