di Il Capo
Li leggo già i commenti: “Sì, perché Renzi cosa fa?”, “Meglio i potenti dei mafiosi”, “Tanto gli altri sono peggio”, “Siete un giornale di mxxxa, chi ve se n’cxxxa”, e via e via… Questa è proprio la parte più divertente della questione. Perché noi non facciamo parte di nessun movimento politico che si richiama alla coerenza, alla purezza ed all’onestà da funerale, e nemmeno firmiamo contratti con 150mila euro di penale se tradiamo il mandato, perché il mandato ce lo diamo noi, quindi anche se ai poco democratici manganellatori a 5 stelle la questione non piace, diciamo proprio quello che ci pare.
La Commissione Trilaterale, un gruppo di studio non governativo e apartitico fondata negli anni ’70 da David Rockefeller, è un gruppo che conta più di trecento membri che provengono dall’Europa (soprattutto), ma anche dal Giappone e dall’America del Nord che ha come obbiettivo primario quello di promuovere una più stretta collaborazione tra i paesi per facilitarne la cooperazione a livello internazionale.
La Commissione Trilaterale è vista come il fumo negli occhi dal M5S che la paragona al gruppo Bildeberg, parlandone come di una regia occulta vera e propria che sta dietro alla politica degli stati occidentali. Altro genio a 5 Stelle Roberto Fico, che qualche giorno fa, aveva scritto come la pensava con un post sul blog del Vate sopravvissuto, intitolato “La” [sic] “Boschi e la dottrina Trilateral”, dove si riferiva ad un incontro che esponenti Pd avevano avuto con la stessa Trilaterale, in un post che è un capolavoro di inutilità politica, arroganza, prosopopea, vacuità di contenuti e complottismo da bar di periferia uniti alle solite accuse all’informazione e alla presidente della RAI (ma Roberto Fico che della Commissione di Vigilanza RAI è presidente non era stato messo lì grazie alle sue straordinari [sic] capacità affinché finalmente le cose in RAI andassero bene, se le cose stanno come dice lui pare bbia fallito. Molli la poltrona e vada in Africa…).
Dopo l’aureo post di Fico ecco quindi entrare in scena il divino Di Maio la cui sete di potere mai è stata tanto visibile come in questo momento politico, che dando le spalle a sfavillanti porte dorate, come si compete a chiunque voglia lottare per chi ha meno degli altri e voglia ergersi a sostenitore degli sfruttati e a paladino dei discriminati dai potenti, si mette a tavola (dopo un viaggio a Londra dove nessuno lo ha voluto incontrare che abbiamo pagato con denaro pubblico), e si incontra con i potenti della Trilaterale che fanno orrore a Fico per chiedegli conto (non penserete che voglia accreditarsi come presidente del Consiglio lui che ha orrore il potere e tutto quanto ne deriva) e vederci chiaro.
Per essere precisi il divino Di Maio è intervenuto ad un talking lunch dell’Ispi organizzato da Carlo Secchi, presidente del ramo italiano della Trilateral e noterete dalla foto che pubblichiamo in alto con quanto interesse viene ascoltato.
Insomma, il saputello che si trova catapultato sul palcoscenico internazionale dalla possibilità che il peggiore e più pericoloso Movimento populista della storia d’Italia prenda il potere, deve soccombere alle sue regole (quelle del palcoscenico internazionale) e quindi incontrarsi suo malgrado durante un pranzo ufficiale con coloro che i suoi galoppini pretendono di sbugiardare con post sul blog che fa una valanga di soldi, anche se non ci è dato sapere nulla né delle sue entrate né delle sue uscite né delle sue dinamiche, e che è anche la sede legale del Movimento del vicepresidente della Camera eletto coi voti del Pd.
Questo perché ciò che fa il divino Di Maio viene fatto in nome del M5S ed è quindi è una passo in avanti verso il benessere dell’umanità intera. Insomma il divino Di Maio ed il M5S dei Miracoli sono tutti coerenza ed onestà. Ma soprattutto del potere non gliene frega una cippa. O no?
(2 maggio 2016)
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