di Il Capo
Donna Raggi bel sorriso a 5 Stelle l’han messa un po’ sulla graticola diciamo, perché lei che è un poco dimenticona come la mì nonna, dopo avere dimenticato (omesso?) di inserire nel suo curriculum la pratica legale presso lo studio Previti dal 2003 alla fine del 2006, che non c’è niente di male, si deve pur fare la pratica da qualche parte, si trova ora alle prese con un articolo del vicedirettore di Libero, Franco Bechis, che racconta come Raggi sia stata per poco più di un anno “fra l’aprile del 2008 e il settembre del 2009” presidente del consiglio di amministrazione di una società a responsabilità limitata, la Hgr di Roma.
Della società era “azionista di maggioranza (80%)” e “amministratore delegato” una signora assai conosciuta a Roma: “Gloria Rojo già assistente di fiducia di Franco Panzironi, conosciuto anche come braccio destro di Gianni Alemanno, fundraiser della sua fondazione politica” che è poi “finito nei guai” per questioni legate a “Mafia Capitale”. Essendosi dimenticata, la dimenticona, di quell’incarico lì alla faccia della trasparenza a 5 Stelle che impone che tutti, ma proprio tutti e tutte inseriscano nel curriculum tutto, ma proprio tutto ciò che hanno fatto nella loro inutile esistenza, lei spiega al popolo bue che si fa domande che si trattava solo di “un ruolo tecnico e di rappresentanza per una società cliente dello studio”, insomma una “comune prassi professionale” svolta naturalmente “senza percepire alcun compenso”.
Perché non tutti hanno il culo di avere necessità di uno stipendio quando lavorano.
Scrive l’Unità che la società per la quale Donna raggi a 5 Stelle prestava “senza percepire alcun compenso” la sua attività professionale, era specializzata in recupero crediti e, nello specifico, si occupava tramite una controllata anche di individuare per conto di Equitalia gli immobili da pignorare ai cittadini in debito con i pagamenti.
Se fosse vero, questa attività di Donna Raggi a 5 Stelle farebbe un po’ a cazzotti con la battaglia anti-Equitalia del programma grillico/casaleggico/pentastellato. Ma a chi si candida per la setta a cinque stelle non si chiede coerenza: si offre la poltrona in cambio di obbedienza.
Mentre Alemanno cade dalle nuvole, lo faceva anche la dimenticona della mì nonna, e rende noto “Non ho la benché minima idea di cosa sia la società Hgr di cui, a detta della stampa, Virginia Raggi sarebbe stata presidente tra il 2008 e il 2009”, lei, Donna Raggi a 5 Stelle, consiglia “cautela” ed accusa il Pd di provarle “tutte, lo capisco, vi sentite sgretolare la terra sotto ai piedi, ma noi non arretriamo di un centimetro. Anzi”, perché nel teorema a 5Stelle il nemico è sempre il Pd, anche quando a scrivere è Libero che appartiene, come è noto, ad un’altra famiglia.
Tutto questo in nome della trasparenza tanto cara alla setta pentastellata che ha sede in un blog…
(27 aprile 2016)
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