di Giovanna Di Rosa
Non si stupiscano se Renzi fa il bello ed il cattivo tempo perché se l’argomento politico del giorno è quello del presidente della Puglia, Emilano, che dice: “Hanno votato più persone al referendum che alle Europee quando il Pd prese il 40%”, allora c’è poco da discutere. Poco da scrivere. E moltissimo da ridere. Seguendo il ragionamento un po’ cialtronesco di Emiliano ed unendolo ad una batttuta di Enrico Mentana nello speciale de La7 sul referendum di domenica, ne deriva che 11 partiti di opposizione, agguerriti come formiche affamate, hanno portato alle urne il 32% degli elettori, mentre il 68% sceglieva di seguire le indicazioni della maggioranza Pd e del suo segretario, non andando a votare. Insomma undici contro uno: e riescono a perdere. E in quel modo. E’ un altro straordinario capolavoro delle opposizioni italiane: un capolavoro firmato Sel, SI, M5S, Forza Italia, Lega, insomma tutti i partiti ammazza-Renzi tutti impegnati in strategie suicide che non fanno che dare visibilità al semplice fatto che sono degli incapaci egopatici. Direte voi: c’è qualcuno più egopata di Renzi? Forse no, ma almeno lui non lo nasconde sotto il buonismo. Il Presidente del Consiglio è, politicamente parlando, una gran figlio di buona donna e le opposizioni o si attrezzano ed escono dal web per parlare di roba reale con cognizione di causa, oppure soccomberanno ancora per molto temp. E l’uomo forte al potere solitario per troppo tempo non è mai una buona cosa.
Il punto, crediamo, è che le ridicole opposizioni italiane sono ancora schiave del far cadere un governo per farne un altro, stupidaggine che andava molto di moda durante i vent’anni di Berlusconi e Prodi, accecati dal “se su quella poltrona ci fosse io le cose andrebbero meglio”. Se non fossero una triste accozzaglia di sconsiderati che le trivelle no per il bene del mare, che le pale eoliche no perché deturpano il paesaggio, che i pannelli fotovoltaci sui campi no ché non possiam più coltivarli, e che vogliono tre o quattro cellulari, almeno due tablet, il computer portatile e qualche altro strumentino tecnologico, si accorgerebbero che si stanno scavando la fossa.
(18 aprile 2016)
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