di Ahmed Naouali
Dopo avere devastato la loro esistenza ecco che la Giustizia marocchina si scopre giusta [sic] e libera i due giovani condannati per omosessualità dopo che un mob inferocito li aveva assaliti in casa loro, pestati a sangue e trascinati nudi e sanguinanti in strada mentre uno di loro riprendeva tutto con un telefonino e postava la violenza sul web. I due giovani erano stati processati e condannati, mentre i loro aggressori no, ed ora vengono liberati. Gli aggressori saranno così liberi di massacrarli di nuovo. Ne scrive il quotidiano di lingua francese Jeune Afrique che sottolinea, al contrario di quelle che sono le nostre informazioni, che due dei quattro appartenenti al mob aggressore sono stati condannati a 6 mesi di prigione, per le loro azioni legati all’aggressione.
E’ l’epilogo di una storia agghiacciante che vedrà ancora una volta l’ingiustizia sociale trionfare, mentre due giovani, una coppia che decide di vivere secondo il proprio cuore, viene devastata dai pregiudizi sociali in un paese che, quasi per Costituzione, privilegia chi usa la forza bruta invece della protezione dei più deboli e delle vittime. Disgustoso.
(13 aprile 2016)
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