di Daniele Santi
Il colpevole è un comico tedesco che ha recitato una poesia in tv dove ne dice di tutti i colori sul dittatore turco che massacra i Curdi dicendo di combattere l’Isis: la questione nasce negli studi della trasmissione satirica Neo Magazin Royale della televisione pubblica ZDF quando il comico Jan Böhmermann ha letto una poesia che parlava del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e diceva che facesse sesso con le capre e guardasse film pedopornografici mentre si divertiva a “reprimere le minoranze, prendere a calci i curdi e picchiare i cristiani”. In Germania non si brilla per ironia ed il senso della comicità greve è assai sviluppato. basta vedere come si vestono.
Jan Böhmermann si dev’essere dimenticato che nel suo paese la diffamazione di capi di stato di paesi esteri è un reato, una roba seria, un reato che ti porta dritto in galera con pene fino a 5 anni. Il reclamo della Turchia c’è stato. E in Germania vivono alcuni milioni di turchi. Del resto alla tivù tedesca non c’erano andati giù leggeri nemmeno prima dell’episodio incriminato e la Turchia già aveva avuto modo di lamentarsi. Durante una trasmissione della rete NDR era infatti andata in onda una canzonetta stupida intitolata Erdowie, Erdowo, Erdogan nella quale insieme all’ironia sul presidente turco si ricordava che quest’ultimo reprime la stampa e gestisce il potere in maniera dispotica. Tutte verità.
Ma i Turchi son permalosi quasi come i 5 Stelle così che c’erano state convocazioni, richiesto che il video fosse ritirato. Così che prima che succeda ve lo pubblichiamo qui sotto.
Che non si sa mai. Dato che per i turchi la democrazia è una roba così seria da interferire anche nelle libertà personali dei cittadini stranieri che vivono nei loro paesi.
(12 aprile 2016)
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