
di Il Capo
L’Europa che si ripiega su sé stessa di fronte alla minaccia di centinaia di migliaia di rifugiati, che dalla Repubblica Ceca all’Austria, dall’Ungheria alla Serbia, minaccia o mette in atto la costruzione di muri anti-immigrazioni, di misure anti-rifugiati, si prepara all’implosione e mette a repentaglio la stabilità di paesi come il nostro costretti ad affrontare-sopportare da soli l’enorme carico di vite umane che fuggono dalle guerre – delle quali anche noi abbiamo la responsabilità – e dagli orrori di Al Baghdadi.
L’ennesima minaccia di chiudere il Brennero arrivano da parte di Vienna con l’avvicinarsi dell’estate, periodo caldissimo – non solo dal punto di vista metereologico, perché è in quella stagione che si concentrano gli sbarchi (quasi sempre su coste italiane) – e contemporaneamente allo scandalo dei Panama papers che confermano, con il coinvolgimento del primo ministro britannico Cameron, come l’umana deficienza viva dei diktat di un nemico terribile e invisibile che si chiama avidità, ma che gli psicopatici che ci governano definiscono invece come protezione del paese e dei cittadini.
Nulla ha mai potuto fermare, nulla fermerà mai gente in fuga dall’orrore e dalla fame che cerca una vita migliore. Nulla. Né la deficienza umana, né l’avidità, né i nuovi nazismi. Non li fermeranno né Salvini né Meloni né tutti razzisti del mondo che verranno spazzati via, come tutti noi, dall’inarrestabile scorrere del tempo che ci devasta mentre siamo impegnati a tenere fuori il nemico e a sentirci assolutamente necessari, nel giusto e, soprattutto, a casa nostra.
La difesa del territorio e della razza non c’entrano nulla con l’odio verso l’altro che ha già distrutto l’Europa ed ha dato vita al peggior rigurgito di populismo filofascista che abbiamo mai visto: ciò che non vogliamo è che altri possano godere dello stesso benessere di cui noi godiamo perché l’assioma è “per darlo a loro lo toglieranno a me”. Tutti, anche i prìncipi dell’egoismo che stanno al governo in tutti i pasei europei, sanno che non è vero nulla. Le ragioni della crisi che stiamo sopportando da tempo risiedono in scelte programmatiche ed economiche profondamente sbagliate, stanno nell’avidità con la quale la finanza ha gestito i capitali di un mondo intero. Stanno, aprite gli occhi, nei Panama papers, che ci raccontano come chi decide di gestire il potere politico lo faccia prima di tutto per sé. Poi per gli altri se resta tempo.
Per uscire da questo stato di cose occorre una profonda rivoluzione interiore dell’essere umano che l’essere umano stesso sarà costretto ad affrontare, gli piaccia o no, se non vuole soccombere a sé stesso ed al suo essere profondamente animale. I muri, fisici o no, l’odio verso l’Altro di nazioni che hanno goduto dei finanziamenti di quella stessa Unione Europea che stanno contribuendo a distruggere ora che il gioco gli si è rotto tra le mani, sono purtroppo l’esempio lampante dell’umana idiozia. Che porta ad eleggere idioti egopati affamati di denaro e potere. Non serve dare la colpa agli altri. La responsabilità è anche di votanti creduloni che dopo avere esercitato il loro diritto con superficialità si sono dati al populismo per reazione emotiva, alla delusione.
(8 aprile 2016)
©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)