10 C
Roma
3.5 C
Milano
Pubblicità
Roma
nubi sparse
10 ° C
12.4 °
8.5 °
79 %
1.5kmh
40 %
Gio
16 °
Ven
18 °
Sab
13 °
Dom
15 °
Lun
16 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeNotizieDiritti UmaniAmnesty International: un anno di conflitto in Yemen e flussi irresponsabili di...

Amnesty International: un anno di conflitto in Yemen e flussi irresponsabili di armi che decimano i civili

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

Yemen 01di Gaiaitalia.com

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla vigilia del primo anniversario dell’inizio del conflitto dello Yemen, Amnesty International ha chiesto agli stati (tra cui Usa, Regno Unito e Italia) di interrompere tutti i trasferimenti di armi destinate a essere usate nello Yemen, in modo che non si alimentino ulteriormente le gravi violazioni dei diritti umani che hanno finora avuto conseguenze devastanti per la popolazione civile.

 

Nell’ultimo anno, oltre 3000 civili – tra cui 700 bambini – sono stati uccisi e almeno due milioni e mezzo di persone sono state costrette a lasciare le loro case. Almeno l’83 per cento della popolazione ha disperato bisogno di aiuti umanitari.

 

“Trascorso un anno, la risposta della comunità internazionale al conflitto dello Yemen è stata profondamente cinica e del tutto vergognosa” – ha dichiarato James Lynch, vicedirettore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.

 

Il primo attacco aereo dell’Arabia Saudita contro il gruppo armato huthi risale al 25 marzo 2015. Da allora, si è sviluppato un conflitto armato in cui tutte le parti hanno commesso ampie violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, compresi possibili crimini di guerra.

 

La scorsa settimana, un portavoce della coalizione diretta dall’Arabia Saudita ha affermato che le principali operazioni militari sono destinate a finire presto, ma ha anche precisato che la coalizione continuerà a fornire supporto aereo alle forze anti-huthi.

 

Per tutto lo scorso anno, gli Usa e il Regno Unito – di gran lunga i principali fornitori di armi all’Arabia Saudita, paese guida della coalizione – e altri stati tra cui l’Italia, hanno continuato ad autorizzare trasferimenti di quel genere di armi che sono state usate per commettere e facilitare gravi violazioni e generare una crisi umanitaria senza precedenti.

 

“I partner internazionali dell’Arabia Saudita hanno gettato benzina sul fuoco, sommergendo la regione di armi nonostante fosse sempre più evidente che quelle armi stavano facilitando il compimento di crimini agghiaccianti e che successive forniture avrebbero potuto essere usate per commetterne altri. Ma non solo: quei paesi non hanno neanche saputo istituire una commissione d’indagine indipendente e internazionale sulle violazioni che hanno devastato migliaia di vite civili” – ha aggiunto Lynch.

 

“Gli irresponsabili e illegali flussi di armi alle parti in conflitto nello Yemen hanno contribuito direttamente a causare ai civili sofferenze su vasta scala. Ora è il momento che i leader mondiali la smettano di mettere gli interessi economici al primo posto e che il Consiglio di sicurezza imponga un embargo totale ai trasferimenti di armi destinate a essere usate nello Yemen” – ha proseguito Lynch.

 

Il 25 febbraio il Parlamento europeo ha chiesto all’Unione europea d’imporre un embargo nei confronti dell’Arabia Saudita. Il 15 marzo il parlamento olandese ha chiesto al governo di porre fine ai trasferimenti di armi all’Arabia Saudita. In assenza di un embargo decretato dal Consiglio di sicurezza, Amnesty International chiede a tutti gli stati di assicurare che nessuna parte coinvolta nel conflitto dello Yemen riceva, direttamente o indirettamente, armi, munizioni, equipaggiamento o tecnologia militare che potrebbero essere usati nel conflitto. Tale assicurazione deve comprendere anche il sostegno logistico e finanziario a tali trasferimenti. Ogni autorizzazione al trasferimento di armi verso qualsiasi parte coinvolta nel conflitto dello Yemen dovrà comprendere una garanzia rigorosa e legalmente vincolante che quelle armi saranno usate nel rispetto del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario e comunque mai nello Yemen.

 

Per saperne di più

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(31 marzo 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torino
pioggia leggera
2.3 ° C
3 °
1.2 °
49 %
1.2kmh
38 %
Gio
2 °
Ven
4 °
Sab
3 °
Dom
4 °
Lun
5 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE