di Paolo M. Minciotti
Tra le nuove “perversioni” che i dittatori della nuova [sic] Cina hanno deciso non debbano più mostrarsi in televisione ci sono anche i baci e l’affettività tra coppie di uomini e donne, ma lo sprezzo del ridicolo della gerontocrazia comunista al potere non finisce qui. Banditi sono anche tutti i riferimenti alla reincarnazione, all’incesto, agli amori extraconiugali, all’amore tra minorenni e a tutto ciò che viene definito “soprannaturale”. La Commissione censoria ha inserito anche i comportamenti affettivi delle coppie omosessuali tra i contenuti proibiti definendoli “relazioni e comportamenti sessuali anormali”, alla faccia di chi gridava alla libertà di gay e lesbiche in Cina dopo la depenalizzazione del 1997 (sono dello scorso novembre le notizie di omosessuali “curati” con l’elettroshock”. Anche i programmi che troppo dettagliatamente mostrano come risolvere crimini sono sconsigliati, ché non si sa mai, perché bisogna proporre un’immagine “positiva” della società cinese. Che è proprio ciò che predicano tutte le dittature.
(14 marzo 2016)
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