di Il Capo
Ora, a poche ore dall’inizio della votazione sulle Unioni Civili e dopo avere ascoltato una sequela di menzogne e porcate da far venire la pelle d’oca, durante il dibattito in Senato, le porcate non sono finite. Non è senza causa/effetto che citiamo il Sen. Roberto Calderoli, autore del Porcellum da lui stesso definito porcata, e vera e propria mente macchiavellica del Senato: è proprio lui infatti che sta caricando il fucile per impallinare la Legge Cirinnà con una richiesta di voto segreto su un emendamento che chiede il non passaggio agli articoli del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili rinviandolo in commissione, perché i voti per approvare la legge, per la prima volta, ci sono.
Che vorrebbe dire “Addio” alla Legge Cirinnà.
La richiesta di voto segreto sarebbe già stata firmata da 73 senatori di Lega Nord, Forza Italia e Nuovo Centro Destra.
Mentre scriviamo Pd, Lega e Forza Italia sono riunite per una verifica dell’accordo che prevede il ritiro di oltre il 90% degli emendamenti presentati, (che dovrebbero restare attorno ai 500); la Lega chiede in cambio il ritiro del Pd dell’emendamento canguro presentato dal senatore dem Andrea Marcucci, che pensavamo fosse già stato ritirato.
Staremo a vedere, ma i giochi sono tutt’altro che fatti. Anzi, la Legge Cirinnà non è mai stata in pericolo come ora. Nonostante i voti per approvarla ci siano.
(9 febbraio 2016)
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