di Giovanna Di Rosa
Se avessero coraggio, ma non ce l’hanno perché il coraggio non sanno nemmeno cos’è, e non fossero burattini, svuoterebbero immediatamente il gruppo M5S al Senato e si precipiterebbero nel gruppo misto, o fonderebbero un gruppo antagonista creando una forza politica che mantenendo quelle che erano le priorità del Movimento, fosse libera dalla dittatura di Grillo & Casaleggio.
Se avessero coraggio, ma non ce l’hanno perché il coraggio non sanno nemmeno cos’è, e non fossero burattini, direbbero chiaramente ed una volta per tutte al Vate che cambia idea ogni cinque minuti cosa pensano di lui, se ne andrebbero e farebbero politica sul serio.
Se avessero coraggio, ma non ce l’hanno perché il coraggio non sanno nemmeno cos’è, e non fossero burattini, farebbero come il Sen. Airola che su Twitter ha confermato il suo “Sì” alla Legge.
#IoVotoSi al ddl Unioni Civili così com’è, coerentemente come ho sempre sostenuto.
— Alberto Airola (@AlbertoAirola) 6 Febbraio 2016
Se avessero coraggio, ma non ce l’hanno perché il coraggio non sanno nemmeno cos’è, e non fossero burattini, direbbero a voce alta che non si cambiano le carte in tavola sulla pelle della minoranza che più è stata presa in giro negli ultimi vent’anni e non lascerebbero che un leader confuso ed ondivago li costringesse ad appoggiare con i loro voti il cattofascismo più bieco e becero del mondo occidentale.
Se avessero coraggio, ma non ce l’hanno perché il coraggio non sanno nemmeno cos’è, e non fossero burattini, si libererebbero di un direttorio eletto non si sa come, di un comitato d’epurazione eletto non si sa come e direbbero, finalmente, le cose come stanno. Ma non hanno coraggio e nemmeno sono convinti di non voler essere burattini. Per questo stanno dove stanno. Con tanti saluti alla giustizia sociale per la quale dicono di lavorare e per l’onesta politica della quale millantano di essere servitori.
(6 febbraio 2016)
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