di Il Capo
E’ facile, anzi, sarebbe facile in una giornata come questa lasciarsi andare agli insulti ed all’inciviltà contro gli spaventosi teocratici conservatori che con una violenza senza fine si stanno scagliando contro le Unioni Civili sparlando dei padri costituenti e citando a vanvera, e a loro uso e consumo, gli articoli della Costituzione, ma così dev’essere nella prima giornata di discussione della Legge Cirinnà sulle Unioni Civili, dove è evidente che gli esponenti dei partitini del 3% che pur di avere una poltrona sotto le natiche hanno fatto il giro di numerose formazioni politiche, hanno il loro unico palcoscenico possibile.
Sacconi e Giovanardi aprono la serie di interventi con toni di rara violenza e così carichi di pregiudizio ed odio da far venire la pelle d’oca, poi ci pensa Malan a calare l’asso dell’intolleranza, violenta e gratuita, come è nello stile del suo partito che, va ricordato, ha sempre fatto da sponda alla Lega Nord. Gli argomenti? Risibili, ma senza fondamento. Basati sull’odio per l’Altro che la disgustosa destra italiana elegge come bandiera ad ogni accenno di avanzamento dei diritti individuali dei Cittadini – tutti i Cittadini – che pagano loro uno stipendio.
Mentre scriviamo va in onda l’impresentabile (per livore, intolleranza, faziosità, inutilità, vacuità) intervento del Sen. Malan di Forza Italia. Cita Barak Obama (a sproposito), parla di “spaventoso attacco” alla famiglia tradizionale, quella che ognuno può farsi anche per sette o otto volte, come tanti cristianissimi esponenti della destra italiana hanno fatto. Che cosa fa Malan? Vuole rompere il fronte pro-Unioni Civili di Forza Italia. Poi si passa a parlare di Commissioni e Costituzione e bla bla bla… Ma questa è la giornata che ci tocca vivere. Poi da martedì prossimo (il 2 febbraio) la discussione entra nel vivo, si discuteranno le pregiudiziali di costituzionalità.
Nonostante le parole volutamente forti ed offensive della destra integralista che fa capo a Bagnasco ed al Family Day facciano male, sono studiate apposta, nonostante ascolteremo gente come Malan che accusa Scalfarotto per avere firmato una proposta di legge contro l’Omofobia che prevede il carcere per gli attacchi omofobi, bisogna stare tranquilli e sereni. Ciò che vogliono costoro è far saltare i nervi al paese per fare da sponda al Family Day perché sanno, questi cialtroni, che alla prossima legislatura saranno politicamente inesistenti e non più candidabili. Definitivamente.
E questa potrebbe essere la buona notizia di oggi. Insieme agli interventi di coloro che, civilmente, renderanno nota la loro opinione favorevole rispetto alle Unioni Civili. Per tutto il resto bisogna attendere con la consapevolezza che questo è il solo momento storico, ed è questione seria, nel quale i numeri per votare la legge ci sono. Poi Malan equipara la “stepchild adoption” al parto degli animali. Ed è sempre più Destra italiana.
(28 gennaio 2016)
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