di Giovanna Di Rosa
Un terremoto di magnitudo 5.1 a causa dello scoppio di una bomba atomica deciso dai folli dirigenti della Corea del Nord e dal dittatore Kim Jong-Un che rendono noto al mondo con un comunicato “Abbiamo fatto esplodere con successo il nostro primo ordigno termonucleare all’idrogeno”, il successo della loro sinistra creatura.
L’esperimento nucleare della Corea del Nord ha provocato un terremoto di magnitudo 5.1 a 19 chilometri da Sungjibaegam, nei pressi di un sito militare utilizzato dal regime. Non c’è molto da commentare sull’avvenimento che non fa che testimoniare come la follia umana sia, sia stata, e sarà sempre, la principale responsabile di ciò che accade, anche e soprattutto quando si parla di armi di distruzione planetaria come la bomba all’idrogeno.
L’ONU si è riunita e Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud hanno condannato l’esplosione ele dichiarazioni di Pongyang che aggravano la già complicatissima situazione mondiale. La Corea del Sud, dal canto suo, ha reso noto di non avvallare l’ipotesi che l’ordigno testato dalla Corea del Nord sia una bomba nucleare all’idrogeno, riferisce la Yonhap News Agency. L’Agenzia meteorologica della Corea del Sud non ha rilevato alcuna radiazione attribuibile all’esplosione di una testata termonucleare. Non è escluso, quindi, che l’esperimento sia stato condotto in una zona sotterranea e che le immagini trasmesse dalla televisione di Pyongyang siano dei falsi. E gli esperti avvertono che ci vorranno giorni, forse settimane, per capire se effettivamente la Corea del Nord può ora disporre di una bomba all’idrogeno.
Lo scrive Repubblica.
(6 gennaio 2016)
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