di Giancarlo Grassi
Stando a quanto scrivono quei comunistacci di Repubblica Bologna, il Movimento 5 Stelle avrebbe fatto fuori un altro dei suoi reo di non uniformarsi ai diktat dall’alto del Diarca e del nuovo semidio Di Maio.
Lui è Lorenzo Andraghetti sospeso dal Movimento 5 Stelle (sospensione che diventerà espulsione definitiva entro dieci giorni, a meno che non faccia ricorso) che aveva contestato l’investitura di Max Bugani a Bologna avvenuta dall’alto dalle mani benefiche del prode Guitto con benedizione dell’arcangelo Di Maio. Andraghetti non potrà quindi presentare la sua lista alternativa a quella di Bugani. Quando si è democratici..
Tra ribelli che vogliono appellarsi a Di Battista (dovrebbero formare una compagnia teatrale, son quasi più divertenti dei chavisti venezuelani), la scadenza per presentare le candidature era stata fissata dall’arcangelo Di Maio per il 21 dicembre, ma con l’unico sfidante fatto fuori a colpi di cartellino rosso con espulsione incorporata salvo ricorso, è probabile che Bugatti sarà incoronato monarca molto prima. La colpa di Andraghetti sarebbe quella di frequantazioni anti 5 Stelle con fuorusciti dal Movimento. Crimine intollerabile ed inaccettabile per i Cittadini Duri & Puri ed “in aperta contrapposizione con l’azione politica del Movimento e della lista civica (…) tentando addirittura di boicottarne l’azione in contrasto con le regole del Movimento 5 Stelle”.
Andraghetti commenta così: “Chi critica viene eliminato”. Ed aggiunge: “Ho partecipato a una riunione di Movimenti civici toscani, non si trattava di nessuna fondazione, e tantomeno di quella di Alternativa Libera”. Poi l’affondo: “Bugani elimina e continuerà a eliminare quelli che lo criticano. Sono bastati 22 giorni a farlo capitolare, e dimostrare che l’unica arma che ha è l’espulsione”.
(16 dicembre 2015)
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