di Daniele Santi
Il programma elettorale è la carta d’identità con cui una forza politica si presenta ai cittadini, inizia così, con l’aforisma del Diarca il programma elettorale pentastellato per le prossime elezioni amministrative a Roma.
Dopo di ciò, dopo le solite uscite diarchiche – il Vate è tornato al palcoscenico, maniera inconsueta di fare campagna elettorale, ma lui li chiama spettacoli – come gli sproloqui sulla democrazia diretta (e le epurazioni dal blog), che son quelli che fanno candidare una disoccupata milanese alla prima poltrona della città con duecento voti alle primarie, e si va di slogan, che il Vate chiama 10 aree di intervento per la città di Roma.
Eccole di seguito:
1. La casa è un diritto
2. Libertà di spostarsi: mobilità e manutenzione strade
3. Emergenza rifiuti e cura della città: leggi il post di analisi
4. Sentirsi sicuri: leggi il post di analisi
5. Il turismo è crescita
6. Nessuno deve rimanere indietro: politiche per le fasce più deboli
7. Ambiente: verde pubblico e spiagge
8. Architettura urbana: dalle periferie al centro storico
9. Arte ed eventi culturali
10. Trasparenza e stop agli sprechi
Soffermarsi su ciò che rappresentano i dieci punti grillici su Roma sarebbe come discutere del sesso degli angeli, dieci righe condite di populismo e poco più, messe giù per cominciare a dire qualcosa ed in modo così vago da fare in modo che eventuali contestazioni future sull’operato dei figliocci del Vate non possano trovare terreno fertile, dal momento che i dieci punti grillici non dicono niente. Sono titoli e basta.
Il programma parla poi dell’informazione che non informa su ciò che succede a Roma. Come informarsi, naturalmente ricorrendo al blog del Vate che è pronto ad informare come si deve e come solo lui sa fare, alla faccia di quelli che nascondono i fatti come sono, ed il caso di Livorno è sotto gli occhi di tutti.
Ora ci aspettano mesi di bombardamento mediatico e di figuracce televisive degli esponenti a cinque punte (ops! Stelle…) che puntualmente vengono celebrate dal nuovo ordine grillico come trionfi e sbugiardamenti, un po’ come la boutade sull’informazione che non informa. Andatevi a vedere come i dati che il blog del Vate pubblica, parlando della situazione romana e cercate non solo di capirci qualcosa, ma di trovare uno straccio di programma per cambiare/migliorare la situazione.
(16 dicembre 2015)
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