di Giovanna Di Rosa
Il miliardario americano Donald Trump, che si avvia ad essere il candidato repubblicano alla Casa Bianca, dopo un’uscita nella quale invitava ad impedire l’ingresso dei musulmani negli USA, ne ha tirata fuori un’altra dal cilindro delle idiozie. “Internet alimenta l’estremismo, quindi bisogna chiuderla. Almeno in alcuni luoghi”, questo è stato il tenore del suo intervento che ha provocato l’immediata reazione del fondatore di Amazon che ha proposto con un Tweet di “inviare Donald Trump nello spazio”.
Il più che reazionario repubblicano Trump continua con la sua sequela di imbecillità lanciate a gran voce ad ogni incontro pubblico: “Stiamo perdendo gente a causa di Internet. Dobbiamo parlare con Bill Gates e molta altra gente che capisca sul serio cosa sta succedendo. Dobbiamo parlare loro di chiudere Internet, in qualche modo, in certe aree (…) Qualcuno tirerà in ballo la libertà di opinione, la libertà di opinione. Sono matti. C’è un sacco di gente matta”. Soprattutto tra chi si candida a governare. Ed è quello il vero pericolo.
Trump ha poi detto che ci sono “governi che lo fanno”. Chiudere Internet. Ed ha tirato in ballo la Nord Corea e la Cina. Tanto per chiarire che tipo di Stati Uniti ha in testa il miliardario americano, che guida le preferenze degli elettori repubblicani secondo gli ultimi sondaggi, seguito dal senatore del Texas Ted Cruz e dal populista di origini cubane Marco Rubio.
E’ interessante, lo riporta USA Today, che il 68% dei supporters di Trump abbiano dichiarato che voterebbero sicuramente per lui se si presentasse come candidato indipendente e non per i Repubblicani.
Di seguito i grafici del sito Real Clear Politics che evidenziano il gradimento dei candidati repubblicani e democratici e l’andamento dei sondaggi.
(9 dicembre 2015)
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