
di Giancarlo Grassi
Rifiuti a terra, cassonetti traboccanti di biologico e plastiche varie, i vertici del Cinque Stellismo che scendono in campo per accusare chi c’era prima sospinti dai Pasdaran dei social network che offesa sulla punta della lingua danno la colpa a chi ha creato l’orribile situazione prima del governo (che non ha sbagliato nulla!) a 5 Stelle, che in quanto tale, è formato da Cittadini Perfetti, che non sbagliano nulla e nulla sbaglieranno.
In realtà la situazione politicamente parlando è proprio un casino perché i 5 Stelle si stavano accreditando come gli unici adatti a governare la Capitale d’Italia (e vogliamo proprio vedere come faranno) e diversi già c’erano cascati, come in questo paese si casca sulle panzane di chiunque, dal nuovo miracolo italiano ai vaffa day, mentre il sindaco Nogarin pare non abbia altra scelta che portare i libri contabili dell’azienda di raccolta rifiuti, la municipalizzata Aamps, in tribunale. L’Aamps ha 300 dipendenti, con famiglie, e 200 lavorano invece nell’indotto, con famiglie. Nogarin rassicura. Aveva assicurato anche che tutto sarebbe andato a buon fine. Ma pare che non sia così. E nel frattempo si porta a casa il concordato per un voto (17 sì e 16 no) tre pentastellati votano contro, un assessore si dimette, Nogarin è contestato per 13 ore dai lavoratori dell’azienda che in Consiglio Comunale non possono parlare, allora si esprimono a chiarissimi gesti. Insomma una democrazia a Cinque Stelle. Quasi come quella di grillo e Casaleggio, ma in questo caso visibile, alla luce del sole diremmo.
Sembra essere il destino dei 5 Stelle quello di scivolare sui rifiuti, anche a Parma hanno avuto il loro daffare e poi non sono riusciti a mantenere ciò che avevano promesso (trattavasi, crediamo, di un inceneritore, o fors’era un posacenere, ché nel mondo a Cinque Stelle tutto è fluido).
(1 dicembre 2015)
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