di Daniele Santi
E’ entrato in una clinica americana specializzata nel controllo delle nascite, aveva un kalashnikov, ed ha ammazzato 3 persone, ne ha ferite nove e tenute in ostaggio 150 per diverse ore. Poi l’hanno preso. E’ accaduto a Colorado Springs, negli Stati Uniti, e non ci risulta che Salvini o Santanchè stiano ammazzandosi per condannare l’integralismo religioso di estrema destra che fa capo al Ku Klux Klan. Non è successo in Italia, direte voi. Certo, ma nemmeno Parigi è in Italia. Sia detto con rispetto.
L’uomo, un 57enne bianco (anche tra i fondamentalisti il colore della pelle fa la differenza, cioè c’è chi è più fondamentalista di un altro a seconda di colore e provenienza?) che secondo fonti locali sarebbe un estremista della destra fondamentalista forse appartenente al KKK, come dicevamo, è Robert Lewis Dear e si è arreso alla polizia dopo cinque ore e diversi conflitti a fuoco con gli agenti. Le ragioni del suo gesto sono sconosciute. Sarà che negli USA ciò che si chiama segreto istruttorio è meglio custodito che a casa nostra?
Il fondamentalismo religioso che infiamma in mondo e lo trascina verso un’intolleranza sempre più inaccettabile, si scatena in tutte le sue forme più estreme in ogni parte del globo. I viscidi politici che in nome del potere di questo estremismo fondamentalista si nutrono, gongolano. Coloro che ritengono di avere ancora un po’ di testa, reagiscano.
(28 novembre 2015)
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