di Paolo M. Minciotti
L’Uganda ha approvato una nuova legge antigay che toglierà di mezzo le associazioni LGBT e quelle per la lotta all’HIV, la notizia data dal sito Gaystarnews spesso impreciso sulle questioni che riguardano le comunità LGBT africane è confermata dal sito lgbt panaificano Mambaonline. La nuova legge è stata approvata lo scorso 26 novembre.
La legge approvata proibisce l’attività di tutte le asssociazioni che “promuovono” l’omosessualità sulla falsariga della legge allucinante voluta dagli scagnozzi di Putin in Russia, legge che pare essere stata scritta con il copia-incolla, lascia ampia discrezionalità alle autorità che di fatto potranno accusare di “promuovere” l’omosessualità le associazioni che trovano scomode.
Anche le associazioni di lotta all’Hiv come HIV charity Walter Reed Project, che la polizia ha sottoposto a numerosi controlli arbitrari negli scorsi mesi, verrà chiusa ed alle organizzazioni non governative straniere che lavorano in Uganda sarà proibita ogni attività ed ogni possibilità di “commentare” le scelte del governo del Paese.
Ecco servita una nuova dittatura africana basata sull’odio omofobo e nei confronti di chi lotta per i diritti umani, proprio mentre un report informa che a causa di leggi di questo tipo si registra una feroce recrudescenza dei contagi da Hiv. Dal compassionevole capo cattolico Bergoglio nemmeno una parola sulla questione. Continuate pure a chiamarlo riformatore.
(27 novembre 2015, aggiornamento 28 novembre ore 13.36)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata