di Paolo M. Minciotti
La notizia è del giugno scorso, e richiama un appello del Ministro della Salute del Regno del Marocco a depenalizzare l’omosessualità nel paese, riportata da Morocco World News, depenalizzazione che aiuterebbe a tenere sotto controllo il contaggio da malattie sessualmente trasmissibili, che anche in Marocco continuano ad essere un problema.
Ora sarebbe il turno del ministro del Turismo marocchino, Lahcen Haddad, che durante un’intervista televisiva a CNN Arabic, con un certo sprezzo del pericolo, avrebbe dichiarato che è il momento di discutere della questione e che il suo partito, il Movimento Popolare, è a favore delle libertà individuali. Non solo l’omosessualità andrebbe depenalizzata, secondo la dichiarazione, ma anche il sesso consensuale fuori dal matrimonio.
Perché usiamo il condizionale? Perché la notizia viene riportata da Gaystarnews che rispetto a quanto succede nei paesi di lingua araba ha peccato a volte di attendibilità. Del resto lo stesso ministro, dopo che la notizia ha cominciato a farsi notare sui media, soprattutto quelli francesi, ha detto che il suo partito non ha preso posizione sull’omosessualità e che la questione della depenalizzazione “non è in agenda”.