
di Gaiaitalia.com
Secondo il quotidiano Italia Ora il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino sarebbe intenzionato a ritirare le sue dimissioni, non essendo indagato ed avendo chiarito la sua posizione alla Procura di Roma, e a verificare se esiste ancora una maggioranza disposta a sostenerlo.
Nella sua trasmissione serale del 20 ottobre, Lilli Gruber ha posto la domanda dell’eventuale ritiro della candidatura di Marino ad Andrea Scanzi il quale ha risposto che per Ignazio Marino non c’è speranza, dato che la sua maggioranza non è disposta a sostenerlo.
E se lo dice Andrea Scanzi che è dio…
E’ vero però che Ignazio Marino ha ancora dalla sua parte una parte consistente del suo elettorato, se è vero che i sondaggi danno al 10% una possibile Lista Marino che si presenti alle prossime elezioni che toglierebbe ossigeno ad un Pd che a Roma si presenta devastato di fronte ad un M5S in gran spolvero (dato dai sondaggi quasi al 32% con la certezza che la destra voterà per il M5S nel caso di un ballottaggio). Ignazio Marino si trova così ad essere da perseguitato ad ago della bilancia, con i fascisti scatenati sui social così come i suoi sostenitori.
Riporta ancora il quotidiano Italia Ora che l’avvocato del sindaco dimissionario Enzo Musco, in conferenza stampa in Campidoglio, parlando del colloquio avvenuto in procura sul caso scontrini ha parlato di “spiegazioni più che convincenti”, che “riabilitano la figura del Sindaco”, ricordando il grande merito di Ignazio Marino, l’avere cioè raccolto “una quantità enorme di soldi per il restauro dei monumenti”, si tratta di 10 milioni di euro. L’avvocato Musco ha poi ricordato che “Marino è entrato da persona informata dei fatti e ne è uscito come persona informata dei fatti. Non è iscritto nel registro degli indagati”.
(21 ottobre 2015)
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