di Paolo M. Minciotti
L’Alta Corte di Nuova Dehli ha deciso che essere lebisca, gay bisessuale o transessuale costituisce un diritto umano fondamentale. La decisione è stata presa dopo che un 19 trans f/m, come riportato da Mambonline, che studia negli Stati Uniti, ha denunciato la sua famiglia che gli ha confiscato la green card, il passaporto e l’ha rinchiuso in casa dei nonni, in una località nelle campagne circostanti Nuova Dehli, cercando di obbligarlo a “comportarsi come una vera ragazza” ed a rimanere in India.
Il trans 19enne, Shivani Bhat, ha cercato ed ottenuto l’aiuto ed il supporto di Nazariya queer feminist group, che lo ha aiutato a fuggire ed a trovare rifugio in un luogo sicuro di Nuova Dehli.
La sentenza della corte oltre a sottolineare il “coraggio” e lo “spirito indomabile” del 19enne transessuale, sottolinea che “l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono un diritto fondamentale per l’autodeterminazione, la dignità e la libertà. Libertà che soggiaciono all’autonomia personale e alla libertà degli individui”.
Dopo la sentenza la famiglia ha restituito passaporto e carta verde ed ha autorizzato il giovane trans 19enne a ritornare negli USA e a continuare a finanziare i suoi studi per i prossimi tre anni.
(19 ottobre 2015)
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