di Gaiaitalia.com
In un’articolo da noi pubblicato il 5 ottobre scorso, citavamo il settimanale l’Espresso che si riferiva ad una possibile terza stesura del ddl Cirinnà che Matteo Renzi avrebbe voluto portare in aula entro il 15 ottobre. Una terza stesura che eliminava alcuni punti della legge che avevano fatto venire il mal di pancia ai cattointegralisti per opportunismo di Ap-Ncd difensori della famiglia ad oltranza a fini elettorali (per questo sono al 4% scarso, perché la famiglia cattointegralista “tira”).
La Sen. Cirinnà ha pubblicato una nota dove risponde all’articolo del settimanale con una certa chiarezza e determinazione. Pubblichiamo la nota di seguito:
“Sulle unioni civili leggo alcune anticipazioni de L’Espresso che non corrispondono alla realtà, citando un ddl non ancora depositato. Rispetto al testo base del 17 marzo non vi è alcuno slittamento temporale delle norme, nemmeno di quelle delegate. Al contrario, migliorando ulteriormente quel testo, si è introdotta una specifica disposizione transitoria che stabilisce l’immeditata efficacia di tutta la disciplina sulle unioni civili. Limitatamente alle norme sulle trascrizioni, che necessitano di un adeguamento regolamentare, si dispone l’adozione di una disciplina transitoria vigente fino all’entrata in vigore dei decreti delegati che, comunque, dovranno essere adottati non oltre 6 mesi. Fermo restando che i contenuti del nuovo testo saranno resi noti nel dettaglio quando questo sarà depositato, posso assicurare che, contrariamente a quanto qualcuno sembra ipotizzare, non vi sarà alcun arretramento rispetto ai diritti e ai punti fondanti del testo base, più volte esplicitati ed enucleati dalla giurisprudenza costituzionale nazionale ed europea”.
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