La Lurida: il favoloso leader della sinistra che va in pensione con più di czinquemila euro al mese non è favoloso?

di La Lurida   twitter@LaLurida

Io son una di quelle che ha sempre sostenuto che gli stipendi devono essere gziusti e commisurati al lavoro che uno fa, infatti io non l’ho mai data via per gnente quando lavoravo, la davo via per gnente solo se amavo, ed ho amato una volta sola, e son d’acordo che se hai maturato quel che la leggze dicze poi vai in pensione come tutti gli altri.

Quel che non capisco micca è perchè czi son czerti che cz’han la leggze che czi funziona melio de gli altri e lo capisco ancora meno quando son di quelli che son sempre in tivù con la sua prosopopea de la minchia e i diritti uguali per tutti e il reddito di czitadinantia e i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri e gli stipendi dei parlamentari e andate a dar via l’organo.

Insomma quello lì, quello che è stato governatore della Pulia per otto anni, quello che va in pensione con 5600 comunistissimi euro al mese (lordi, che la vergzine del secondo piano me ne scampi!) e secondo quel che scrivono i simpaticzissimi del Tigzicom va in pensione a 57 anni, dopo otto anni da governator pugliese, insomma che è meglio che vi porto direttamente a l’articolo che publicaron lorsignorie tanto bravi a far le pulczi a quegli altri mo’ al loro capo son meno bravi…

(…) pensione da 5.618 euro al mese dopo solo 10 anni di contributi. Un vitalizio che, ironia della sorte, l’ex governatore della Puglia aveva fatto tagliare ai suoi consiglieri regionali nel 2012, cavallo di battaglia della sua campagna elettorale. Il privilegio è stato abolito nel 2013, ma quello che è stato cumulato prima resta. Il leader di Sel (…) e è rimasto in carica dal 18 maggio 2005 al 2 luglio del 2015, può dunque percepire la super pensione (…) che grazie a una legge regionale è stato possibile anticipare di tre anni (…)  l’abolizione del vitalizio è stata fatta solo per le generazioni future (…) e via e via e via

Insomma amica Vendola, tè che sei tanto di sinistra e che vuoi un mondo dove tutti cz’han la stessa roba, me lo vuoi spiegare a mè che son una vecchia travesta in pensione autoprocurata con le mie marchette micca le marchette versate allo stato (che me l’ha sempre messo in quel posto tra botte della polizia e altre porcate), per chè un operaio qvalsiasi czi mette trentaczinque anni di contributi per andare in pensione e a tè e a gli altri governatori ve ne bastan dieczi?

Per chè tè sei tanto di sinistra e tanto comunista e czi tiri dei cancheri a Renzi un gziorno e quello dopo anche quando devi fare la tua bella figura da diva de la politika in televisione… Perchè tè mo’ te ne sbatti i maroni come tutti quegli altri che son lì a fare quel che czi tira il culo* e realmente czi interessa solo quel che entra e esce (parliam di soldi) da le loro tasche?

Se non faczessi tanto il superpuro e purissimo del kattokomunismo italiko mi farebbe anche tutto un po’ meno schifo, mo’ a mè non me l’avevi micca racontata caro ex governatore con vitalizio di 5.618 euri al mese.

Perchè io il voto a tè non te lo dò neanche se mi mettono al muro e mi dicono o lo voti o ti tagliam la testa, che i maroni me li son fatta tagliare da sola, per chè sei finto lontano un chilometro e ti voglio vedere adesso cosa vai a fare con Czivati, Fassina Chi e quegli altri del listino di sinistra radicale del 4 per czento per farsi belli con l’ideologzia del meglio pochi che mi portano in parlamento e i soldi cze li ho sempre che i molti che poi mi tocca governare e vedon che non so fare una beata minchia…

Che far le vergzini de gli angzeli a sesant’anni czi vuol del coraggzio a parte lo stomaco…

*letteralmente: Quello che vogliono

(2 ottobre 2015)

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