di Daniele Santi
Gino Strada, fondatore di Emergency, uno dei tanti “nemici” presi di mira da Berlusconi durante il ventennale della sua inutile e devastante carriera politica, riceverà il Right Livelihood Award “per la sua grande umanità e la sua capacità di offrire assistenza medica e chirurgica di eccellenza alle vittime della guerra e dell’ingiustizia, continuando a denunciare senza paura le cause della guerra”, come scrive Repubblica.it.
L’annuncio è stato dato il 1 ottobre ai giornalisti stranieri convocati al Centro per la stampa internazionale dell’Ufficio degli Affari esteri a Stoccolma, capitale della Svezia, il cui parlamento ha istituito il Premio Right Livelihood fondato nel 1980 (conosciuto come il “Premio Nobel alternativo”) per sostenere coloro che offrono risposte “pratiche ed esemplari alle maggiori sfide del nostro tempo”.
La Fondazione che ha in carico in premio ha ricevuto ed esaminato 128 proposte da 53 paesi. Dalla sua fondazione il Premio Right Livelihood è stato attribuito a 162 persone provenienti da 67 nazioni. Gino Strada è il primo italiano a ricevere il Premio. Insieme a lui Sheila Watt-Cloutier (Canada) per la difesa dell’Artico e Kasha Jacqueline Nabagesera (Uganda) per la difesa dei diritti delle persone lgbti. Premio onorario andrà a Tony de Brum e al popolo delle isole Marshall per il loro impegno contro il nucleare.
(1 ottobre 2015)
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