di Gaiaitalia.com
La città del Protocollo di Kyoto dice sì al “Milan Urban Food Policy”. In un simbolico passaggio di testimone per la costruzione di un mondo più sostenibile e più giusto sulla strada del vertice di Parigi COP21 per la lotta ai cambiamenti climatici di cui Kyoto è stata una tappa storica.
L’adesione al primo Patto tra Sindaci del mondo per politiche alimentari urbane sostenibili è stata arrivata oggi al Sindaco di Milano nel corso di un incontro molto cordiale con il Sindaco di Kyoto Daisaku Kadokawa. La metropoli giapponese è stata l’ultima tappa della missione nel Sol Levante di Giuliano Pisapia, che a Tokyo ha incontrato anche il Governatore della capitale nipponica Yoichi Masuzoe.
Con Osaka e Toyama anche Kyoto, una delle antiche capitali del Giappone, sarà dunque il 15 ottobre a Milano per la firma del Patto che costituirà una delle importanti eredità di Expo 2015 e che sarà consegnato al segretario delle Nazioni Unite Bank Ki-moon nel corso della sua visita all’Esposizione in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre.
Saranno oltre 100 le grandi città, del Nord e del Sud del mondo, che parteciperanno al Summit dei Sindaci e firmeranno il Patto che contiene impegni politici e proposte concrete per la lotta agli sprechi, il diritto al cibo sano e all’acqua per tutti, una filiera alimentare di qualità, l’agricoltura urbana e di prossimità. Sono le emergenze di un Pianeta in cui nel 2050 il 70% dei 9 miliardi di abitanti vivranno in grandi agglomerati urbani. Sono le sfide dei Sindaci che dovranno trovare risposte e soluzioni concrete per la costruzione di città più sostenibili, più “intelligenti”, e più eque. E qui, per la centralità del cibo nella costruzione delle Smart Cities del futuro, sta l’importanza di un Patto per politiche alimentari urbane.
Nel Secolo urbano, in cui le città – in rete tra loro – giocano un ruolo sempre più importante nella definizione delle nuove direttrici di sviluppo del Pianeta, il “Milan Urban Food Policy Pact”, impegna tra l’altro le città firmatarie a uno scambio continuo di best practices.Ci sono metropoli che già dagli anni 80 lavorano alla loro Food Policy. Altre – specie nel Sud del Pianeta – sono solo agli inizi e delle pratiche migliori di chi ha già sperimentato vie nuove non potranno che avvantaggiarsi.
È questo lo spirito del Patto, proposto in origine da Giuliano Pisapia ai Sindaci riuniti in un summit a Johannesburg. Ai suoi contenuti Milano ha lavorato con molte grandi città del mondo – da Londra a New York, da Shanghai e Mosca a Melbourne, da Parigi a Dakar a San Paolo – con la supervisione di un Advisory Group composto da istituzioni e importanti fondazioni internazionali che lavorano sui temi della sicurezza alimentare e le politiche alimentari urbane.
(27 settembre 2015)
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