di Paolo M. Minciotti
L’isterismo anti-gay ha raggiunto in Uganda livelli allarmanti, come in buona parte del mondo diremmo, così che la notizia che stiamo per darvi non vi stupirà più di tanto. In una scuola per adolescenti maschi di Mbarara, la Ntare School, due adolescenti sarebbero stati scoperti mentre praticavano “sesso contro natura” e denunciati alle autorità scolastiche. Fin qui i fatti nella versione isterismo anti-gay.
La versione della dirigenza scolastica è invece un’altra: i giovani studenti si sarebbero voluti vendicare dei due accusati di “sesso contro natura” perché questi ultimi si sarebbero impossessati di materiale ed indumenti scolastici che non gli appartenevano. Insomma due volgari ladruncoli. La dirigenza non hanno denunciato il fatto alle autorità competenti.
L’ormone adolescenziale però ha la meglio sull’intelligenza, anche a 70anni, così che gli studenti hanno messo a soqquadro la scuola, si sono presi le loro cose e se ne sono andati tra tumulti, grida ed accuse di omosessualismo così violenti che la polizia è dovuta intervenire per sedare gli animi.
L’incidente ricorda un po’ quello che successe in Ghana dove, durante tumulti provocati dallo stesso tipo di isterismo anti-gay degli studenti di una scuola del paese, la Polizia aveva ucciso per sbaglio un 14enne. In quel caso i due presunti giovani gay erano stati arrestati sulla base di un pettegolezzo. Nessuno, infatti, aveva visto i due giovani fare sesso insieme.
(11 agosto 2015)
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