di Iosonodio
Molta della popolazione che invade i social network con gli inutili racconti sulla sua piatta esistenza, racconti (è statistica), inventati spesso di sana pianta e che hanno a che fare con le mestruazioni dolorose risolte ad Anzio, una menopausa insopportabile migliorata a Sabaudia, un’inutile quanto rara e benvenuta erezione vissuta a Lampedusa, il piacere della vita tranquilla (ma mi manca la mia casa in città!), sono lo specchio della necessità di essere in vetrina che contraddistingue l’Italbeota e della sua necessità di calcare i palcoscenici della nobiltà come da antico lignaggio imposto.
Ne abbiamo letti di assai divertenti. Abbiamo visto foto di tutti i tipi. Meno selfie di un tempo, ma comunque corpi seminudi, pacchi al vento, chiappe più o meno tornite, abbronzature di vario tipo, seni e coseni, insomma tutto ciò che ci ha fatto rimpiangere le antiche cartoline con la frase “Ti avevo detto che ti ho scritto e l’ho fitto!” che la licenza poetica non guastava mai e la cartolina veniva proprio da dove c’era scritto, con tanto di timbro postale e tutto e c’era la voglia di magari andarci anche io. Il social gestito dall’Italbeota no. Non fa questo effetto. Perché l’Italbeota deve rendere la sua vacanza nica, soprattutto se in vacanza non ci va, unica come unica deve essere la sua vita meravigliosa, che è tanto più meravigliosa quanta meno ne ha, di vita.
Allora foto straordinarie e racconti magnifici e selfie, e commenti opimi di piaceri non detti, malcelate soddisfazioni oddiononcelafaccioveledevoproprioraccontare!, e diochebellochebellochebello! che tutta ‘sta bellezza non l’ha mica vista, perché oltre alla sindrome di Stendhal esiste proprio l’incapacità di non vederla la bellezza in quanto accecati dal proprio ego, in più in vacanza non ci siamo. Siamo fra quattro mura incattiviti dalle vacanze altrui e “Dio!IlsolediAnzio” e ‘o puparuol ‘e geremia e la vegliarda protagonista delle cronache lgbt romane (gli attivisti fanno tutti vacanze straordinarie, se le meritano e per l’impegno e per i risultati) che parla di sé e solo di sé e di quanto bene le faccia il sole. Poi abbiamo le colazioni della coppia di recente formazione, la copula con la straniera e insomma…
Se non cominciate a parlare anche del piacere con cui evacuate in vacanza, ci costringete (sul serio!) a smettere di utilizzare i social…
(7 agosto 2015)
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