di Daniele Santi
Più e più volte da queste pagine, rimediando insulti e commenti indignati, ci siamo stupiti di come il popolo dei social, quelli che sostengono le grandi forze politiche che pretendono di essere rivoluzionarie, quelli che hanno un commento per qualsiasi flatulenza, i tuttologi sgrammaticati che hanno un parere su qualsiasi cosa, che scrivono e pensano meglio di chiunque, che hanno una soluzione per qualsiasi problema, scompaiano quando ti aspetti che ci siano.
L’omicidio di una 17enne al Gay Pride di Gerusalemme da parte di una fanatico ortodosso che ha menato fendenti mentre si svolgeva la manifestazione ferendo 16 persone e uccidendo la 17enne in questione (morta in ospedale due giorni dopo la parata), non deve avere sollevato particolari emozioni tra coloro che si indignano perché il primo che passa non li tratta come semidei quando camminano per la strada, o perché la loro nuova acconciatura non riscuote il plauso della loro corte, o perché il loro parlamentino privato non accetta all’unanimità la loro ennesima decisione sbagliata.
Se noi scrivessimo una notizia falsa scagliandoci contro il presidente di una qualsiasi associazione LGBTI italiana si solleverebbe un polverone. Fa davvero strano (e anche un po’ ribrezzo) vedere il silenzio che la popolazione che si sente la più discriminata del mondo osserva – non un commento, non una parola – su un fatto di inaudita gravità. Un omicidio ingiustificato, orribile. L’ennesimo attacco dell’integralismo religioso alle libertà individuali ed all’avanzamento di un mondo diverso, più tollerante, più nuovo, più giusto.
Molti in compenso i tweet sulle ultime scelte del M5S e sulle guerriglie interne al Pd. E’ vero che è tempo di ferie, fa caldo, è agosto e tutte siete belle e pronte a friggervi sulle spiagge ed in cotanto trionfo di vita è difficile un pensiero sulla morte. Soprattutto quella altrui.
Ricordatevelo che siete stati zitti e zitte quando c’era bisogno che diceste qualcosa, la prossima volta che griderete come oche starnazzanti perché qualcuno vi ha pestato gli augusti piedini. Noi saremo qui a ricordarvi chi siete.
P.S. Persino Netanyahu si è scandalizzato. Così tanto da dichiarare “Tolleranza zero contro fanatici e terroristi”.
(2 agosto 2015)
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