di Filomena Filippetti
Si comincia con la solita Tania Cagnotto che in coppia con Maicol Verzotto (foto in basso) guadagna la terza medaglia di un Mondiale fantastico: un altro bronzo. E la partenza è di buon auspicio perché è la giornata d’inizio delle gare di nuoto e ci sono in gara le staffette: si comincia con la 4×100 femminile, dove l’Italia si classifica sesta dopo 18 anni di assenza da una finale mondiale. C’è un intermezzo chiamato 400sl femminili dove l’americana Lepesky stravince la gara con un tempo straordinario: 3’59″13 nuovo record dei campionati. Il precedente apparteneva a Federica Pellegrini. L’unica italiana in gara, la giovanissima Diletta Carli, nuota in 4’07″30. Peccato che Pellegrini abbia deciso di non nuotare più i 400sl, se ne sente la mancanza.
I ragazzi della staffetta 4×100 maschile (foto in alto) ottengono quindi una magnifica medaglia di bronzo alle spalle di Francia e Russia (immusoniti i ragazzi di Putin che arrivano sempre ad un passo dalla vittoria e non l’ottengono mai) col tempo di 3’12″53.
Ad illuminare il pomeriggio, oltre alle prodezze degli atleti italiani, il fantastico primato mondiale della svedese Sarah Sjostrom che polverizza il record sui 100 farfalla in 55″49.
(2 agosto 2015)
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