di Tito Gaudio
Il 28 luglio tutti i parlamentari e le parlamentari di Sinistra (provenienti da Camera, Senato ed Europarlamento) si sono riuniti in un’assemblea per tracciare una linea comune per i prossimi sei mesi. Era dai tempi del secondo Governo Prodi che ciò non accadeva. Dopo l’esperienza della “Sinistra-Arcobaleno” i tanti partiti a sinistra del PD sono rimasti profondamente divisi, litigiosi l’uno con l’altro, senza una rotta comune o addirittura senza il benché minimo dialogo reciproco. Ora, a distanza di sette anni, finalmente i vecchi litigi sembrano superati. Infatti dalle elezioni europee dell’anno scorso le forze di Sinistra hanno iniziato a capire che non andranno da nessuna parte se continueranno a rimanere divise. Perciò i vari partiti hanno organizzato, soprattutto in questo 2015, una serie di eventi, incontri, assemblee e convention, con l’obiettivo di riappacificarsi l’un con l’altro. Ora che questo processo di “distensione” sembra consolidato, tutti i parlamentari e le parlamentari di Sinistra hanno deciso di incontrarsi, indipendentemente dal partito che sostengono, indipendentemente dal gruppo parlamentare di cui fanno parte, indipendentemente se provengono dalla Camera, dal Senato o dall’Europarlamento. Così il 28 luglio si è svolta questa assemblea, d’importanza storica per la Sinistra italiana, in cui hanno partecipato i 32 parlamentari di SEL, i 4 parlamentari dell’Altra Europa con Tsipras e tanti parlamentari provenienti dal PD e dal M5S.
Aldilà dell’importanza simbolica dell’assemblea, in questo incontro è stato approvato un documento unitario (http://www.sinistraecologialiberta.it/wp-content/uploads/2015/07/PER-UN-PROGRAMMA-DI-AZIONE-COMUNE.pdf ), con una serie di impegni da portare avanti da ora alla fine dell’anno. Come primo punto i parlamentari e le parlamentari di Sinistra hanno deciso di avviare una consultazione permanente tra loro e di lavorare insieme su una serie di temi. Hanno deciso anche di aprire un tavolo di consultazione con i sindacati, con i movimenti sociali, con il mondo dell’associazionismo e della cosiddetta “Società civile”, per decidere insieme le linee guida che i parlamentari di Sinistra dovranno seguire nel loro lavoro parlamentare. Un altro impegno comune preso è quello di organizzare nei prossimi tre mesi 200 incontri in tutta Italia, almeno uno in ogni provincia; in questi incontri si discuterà delle proposte e iniziative da portare avanti alla Camera, al Senato e all’Europarlamento.
Nel documento unitario approvato sono presenti anche una serie di punti programmatici da sostenere nelle Istituzioni, su sei argomenti: Europa, Lavoro ed economia, Democrazia, Scuola, Diritti civili, Ambiente e pace. Una sorta di piccolo programma che le forze di Sinistra e i loro esponenti dovranno portare avanti nei prossimi sei mesi nelle Istituzioni, in particolare alla Camera e al Senato. Nel documento unitario, gli eletti e le elette si sono impegnati a opporsi al Governo Renzi, in particolare alle sue politiche economiche e finanziarie. Perciò hanno stabilito di procedere assieme anche per quanto riguarda la discussione e l’approvazione della Legge di Stabilità e della Nota di aggiornamento del DEF.
Come ultima cosa, ma non per importanza, tutti i parlamentari e le parlamentari di Sinistra hanno deciso di creare prossimamente un unico gruppo parlamentare sia alla Camera sia al Senato. Una decisione presa con l’auspicio che i partiti a Sinistra del PD si uniscano in un unico soggetto politico nazionale, in un processo che deve radicarsi in tutta Italia. Riusciranno i tanti – troppi! – partitini e movimentini esistenti nel grande “mondo” della Sinistra a riappacificarsi totalmente tra di loro, ma anche con i tanti cittadini e le tante cittadine che ormai alla Sinistra e alla Politica non credono più? Mai dire mai…
(1 agosto 2015)
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