di Il Capo
Ci farebbe comodo, dal punto di vista del numero di lettori, commentare e polemizzare ogni flatulenza che esca dagli orifizi dei vari Binetti, Salvini, Meloni, Giovanardi e compagnia omofoba, rispetto alle questioni legate alle Unioni Civili, alla legge che forse Renzi avrà il buon gusto di non rimandare ancora una volta, alla sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani, rispetto alla quale i catto-fascistoidi alla Paola Binetti hanno già scatenato tutto l’odio contenuto nelle loro viscere. Ci farebbe comodo perché commentare le loro parole ci darebbe lettori in più. Ma vorrebbe dire aumentare la loro visibilità, fare da cassa di risonanza alle loro opinioni medievali, considerare che ciò che essi affermano sia in un certo modo importante, quando non lo è. Significherebbe, insomma, legittimare il peso politico e umano inesistente della loro attività, e dare loro l’importanza che non hanno, così che da questo momento, silenzio. Degli omofobi di cui sopra e dei loro compari, a meno di eventi eclatanti, non parleremo più.
(22 luglio 2015)
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