di Gaiaitalia.com
Nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 luglio, con 229 sì e 64 no (6 astenuti, un assente) il Parlamento greco ha approvato il disegno di legge presentato dal governo del primo ministro Alexis Tsipras sulle riforme previste dall’accordo con i creditori internazionali. Syriza si è spaccata ed ha “perso” per la strada 38 deputati, ma pare che Tsipras non voglia dimettersi (sarebbe un secondo suicidio), limitandosi ad un rimpasto di governo.
Il “sì” del parlamento greco avvalla l’accordo concluso da Tsipras a Bruxelles con i creditori internazionali per proseguire i negoziati e dare mandato alla Commissione europea, alla Banca Centrale Europea e al Fondo Monetario Internazionale per sbloccare un terzo piano di aiuti da 86 miliardi di euro.
(16 luglio 2015)
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