di Giovanna Di Rosa
Condanna a tre anni per Berlusconi e per Lavitola per la compravendita di Senatori che fece cadere il governo Prodi.
Conosciuta anche come “Il Mercato della Vacche”, l’operazione di raro squallore chiarisce ulteriormente cosa l’Uomo di Arcore pensasse della democrazia parlamentare e quanti scrupoli avesse nel fottersene di democrazia e regole.
Scrive Repubblica: Berlusconi è accusato di aver pagato tra il 2006 e il 2008 attraverso Valter Lavitola l’ex senatore Sergio De Gregorio, eletto con Italia dei Valori, poi passato con il centrodestra, con l’obiettivo di sabotare il governo Prodi nell’ambito della cosiddetta “Operazione libertà”. Operazione che, aveva detto il pm Piscitelli nella sua requisitoria, ha rappresentato nella ricostruzione della procura un “colossale investimento economico diretto ad ottenere l’unico risultato che interessava all’uomo Berlusconi, ossessionato solo dalla volontà di mandare a casa Prodi e prenderne il posto”.
Sul processo incombe la prescrizione (prevista per il 6 novembre) e i legali dell’ex-premier si aspettano comunque l’assoluzione in appello ed insieme al loro assistito hanno parlato di “sentenza politica”.
(8 luglio 2015)
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