di Giovanna Di Rosa
Essere ricchi sfondati rimanendo dei bovari, lo insegnano anche i butteri arricchiti del bel paese, il nostro, non dovrebbe far male ad una mosca. Le opinioni personali, direbbero i bravi cattolici del Family Day, tali sono e come tali vanno giudicate. Per fortuna degli statunitensi in quel paese le cose non vanno così ed il candidato repubblicano Donald Trump, il dodicesimo della triste serie, all’apertura della sua ridicola campagna elettorale se ne è uscito con una serie di insulti sugli immigrati messicani che portano “droga, crimine, sono violentatori ed alcuni, immagino, anche brava gente” ( “… are bringing drugs, they’re bringing crime, they’re rapists, and some, I assume, are good people”) che gli stajnno costando milioni e milioni di dollari.
Intanto la NBC con la quale Trump produceva eventi miliardari come “Miss USA” e “Miss Universo” ha rescisso immediatamente ogni tipo di collaborazione presente e futura con lui, togliendolo anche dalla programmazione di “The Billionaire” ed escludendolo da ogni apparizione video.
la città di new York, per mezzo del portavoce del Sindaco, ha fatto sapere che rivedrà tutte le commesse ed i contratti fino ad ora stipulati con Donald Trump, essendo le sue affermazioni contro gli immigrati messicani, che hanno provocato una durissima reazione delle autorità di quel paese, scatenando un putiferio politico, “inaccettabili”. Trump è poi ora protagonista di una serie di statuette dedicate al tiro al bersaglio, preparate dall’artista latinoamericano David Ramirez, che stanno facendo impazzire il Messico.
L’ultima dichiarazione del plurimiliardario riguardava infatti un muro da costruire alla frontiera tra Messico e Stati Uniti, per difendere il sacro suolo americano dall’invasione degli migranti messicani.
(2 luglio 2015)
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