di Giancarlo Grassi
S’aggrava il bialncio delle vittime dell’attacco terroristico avvenuto attorno alle 13.30 del 26 giugno a Sousse, nel sud-est della Tunisia ad opera di due terroristi che hanno raggiunto la spiaggia, pare a bordo di una barca, ed hanno aperto il fuoco sui turisti inermi uccidendone 38.
Morti che vanno ad aggiungersi al terrorista ucciso dalla polizia tunisina, per un totale di 39 vittime. Trentanove le persone ferite.
Il secondo terrorista è stato arrestato nelle ore immediatamente successive all’attentato dalle Forze dell’ordine del paese. L’attentato (avvenuto poche ore dopo quello in Francia e pochi minuti prima dell’attacco ad una moschea a Kuwait City che ha provocato una ventina di morti) è stato rivendicato dall’Isis, o Stato Islamico che proprio all’inizio del mese del Ramadan, aveva chiesto ai suoi fedeli di intensificare gli attacchi terroristici.
(26 giugno 2015 – ultimo aggiornamento 27 giugno, 9.35)
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