di Il Capo
Il quotidiano La Repubblica, grande sponsor mediatico del Family Day romano, che non vorrete che vendano una copia in meno schierandosi, offre un resoconto di alcune delle menzogne che dal palco dell’intolleranza (un milione di persone dicono, ché la sincerità è la loro dote migliore, ma fors’anche 5 o 6 milioni, a ben vedere forse il 50% degli Italiani era presente in Piazza San Giovanni). Cominciamo con l’elencarle tutte, le menzogne dei buoni cristiani integralisti:
- “Il testo Cirinnà sulle unioni civili è una totale equiparazione con i matrimoni. E per questo no diciamo ‘No’.”, Paola Binetti.
- Il testo Cirinnà non equipara le Unioni Civili al matrimonio. Ne è ben lontano. E Paola Binetti si commenta da sé.
- Sono scesi a Roma “per difendere la famiglia tradizionale e per fermare la diffusione del gender nelle scuole”.
- La teoria del gender è un’invenzione vaticana, nessuno attacca la famiglia tradizionale e se non fossero dei ciechi fanatici dovrebbero scendere a Roma contro i preti pedofili. Cosa che si guardano bene dal fare.
- “Uomo e donna siamo nati, lo dicono tutti gli scienziati”, recitava un cartello.
- Qualcuno di voi ha mai detto il contrario? Qualcuno di noi? Chi si inventa le storie sul Gender i cattolici integralisti in piazza con Alfano o la senatrice Cirinnà?
- “Diciamo ‘No’ a qualsiasi forma di insegnamento che neghi le differenze sessuali”.
- Non esiste nessun insegnamento che neghi le differenze sessuali, esistono uomini e donne che in nome di una fede religiosa cieca ed integralista, pretendono di fermare l’evoluzione della società verso l’uguglianza di diritti attraverso la propaganda e la menzogna.
Quando vedremo le associazioni cattoliche in piazza contro la corruzione nella Chiesa? Quando le vedremo protestare contro gli abusi sessuali sui bambini perpetrati dai preti? Quando li vedremo gridare contro ogni ingiustizia? Quando li vedremo vergognarsi delle loro bassezze morali, tese ad individuare un nemico da distruggere? Per quanto ancora dovremo vivere in un paese costituzionalmente laico, ma governato come una teocrazia?
Si svegli la società civile! Si sveglino le associazioni lgbt ed i loro catatonici leader. Sotto attacco ci sono cinquant’anni di diritti acquisiti da una società intera. Svegliatevi, invece di celebrare numeri come se foste dive del cinema.
(20 giugno 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata