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Cinque a due per il centrosinistra, ma Renzi ha perso: il verbo dei soliti saggi

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Matteo Renzi 32di Giovanna Di Rosa

 

Renzi ha perso. Il treno di Renzi si ferma. Renzi dovrà cambiare. Questi sonoi titoli dei soliti saggi sui giornali che si vendono bene, quelli della captatio benevolentiae, quelli che siccome devono vendere devono dire quella cosa, ma anche il suo contrario, e dire che sì in fondo il centrosinistra ha vnto in cinque regioni su sette, ma siccome non ha confermato il 42% delle Europee deve stare attento perché forse ha anche perso e Salvini ha vinto lui, ma fors’anche no perché è fortissimo in due sole regioni, quelle dove il Pd ha perso, insomma i soliti esperti che sanno tutto loro e siccome sanno tutto possono scrivere tutto.

 

I soliti esperti, così impegnati a prendersela con Renzi e a far trionfare Salvini, dimenticano alcune cose: la vittoria del centrodestra in Veneto è merito delle indubbie capacità di Zaia, governatore che lavora bene e lavora per tutti i veneti, non come certi leghisti a Roma; la vittoria di Toti in Liguria è una vittoria a metà, Toti faticherà a governare e solo due anni fa il centrodestra unito avrebbe potuto arrivare al 50% e oltre (la sinistra unita avrebbe domenica raggiunto quasi il 40%); la Lega ha distrutto Forza Italia (ed è questa la vera notizia) che in Liguria sopravvive solo grazie a Toti, ma è al 10%; Berlusconi è un morto che cammina ed il suo partito è finito, cassé, finì, stop, rien ne va plus, ciao ciao, a bientot, ma non si può dire perché per gli anziani ci vuol rispetto, ed anche del redde rationem all’interno del centrodestra nulla si mormora.

 

Se si considera straordinaria la Lega al 12% dopo venticinque anni di grida e razzismo, ci spieghino perché non si celebri il miracolo del 10% ed oltre dei civatiani in Liguria e perché non si accolga con manifestazioni di piazza e gli onori militari il 25% del M5S che finalmente pare costituirsi come forza di governo, realmente di governo, al di là delle grida, dei vittimismi parlamentari e degli sproloqui del Vate.

 

Chi pensava che il 42% del Pd alle europee fosse ripetibile vive nel mondo dei balocchi; chi tra i giornalisti aspettava questa tornata elettorale per dire che Renzi è farlocco e via e via, ha sbagliato mestiere, doveva fare la lavandaia ed aprirsi un blog.

 

Tanto pressapochismo mascherato da giornalismo d’élite ci fa venir freddo. Almeno noi siamo cialtroni confessi con manie di grandezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(1 giugno 2015)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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