di Paolo M. Minciotti
L’orribile telepredicatore statunitense Pat Robertson ha colpito ancora: rispondendo ad una donna che gli chiedeva consiglio sul proprio figlio gay che frequentavà a un uomo sposato della sua chiesa, ha dato per certo che questi fosse un minore affermando che l’uomo sposato era “un pedofilo”. Resosi conto dell’equivoco, il pover’uomo ha rimediato come i suoi modesti mezzi gli consentivano, gridando all’America tutta che “i gay sono là fuori per reclutare i vostri figli”.
L’orribile Pat Robertson non ha mai sentito parlare di pastori sposati con figli che sono gay in privato e consigliano ad altri gay di suicidarsi, o di altri famosi predicatori evangelisti alla sbarra per crimini contro l’umanità. Ciò che gli importa dev’essere la prosperità della sua televisione – e quindi della sua chiesa.
(30 maggio 2015)
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