di Paolo M. Minciotti
Lo scrive il blog Queerty parlando del pastore antigay del Michigan, Matthew Makela, che pare avesse l’abitudine di indicare agli adolescenti gay la via del suicidio come risoluzione della loro omosessualità. Il sito Mambaonline pubblica una foto del pastore, sposato e “benedetto [sic] da cinque figli, due maschi e tre femmine”, mentre senza maglietta prepara il selfie da postare sul social (Grindr, by the way) e lo associa poi alle sue preferenze sessuali.
Potremmo commentare ulteriormente, ma aggiungeremo solo che l’integerrimo pastore eterosessuale benedetto [sic] da cinque figli e che postava sul web il suo odio antigay, ha confermato che il profilo su Grindr era il suo e si è dimesso dalla sua chiesa ( St. John’s Lutheran Church and School).
(23 maggio 2015)
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