di Gaiaitalia.com
Apprendiamo che sulle pagine de “La Croce” il primario di neurochirurgia della Poliambulanza di Brescia Massimo Gandolfini si è lasciato andare a nuove sconcertanti dichiarazioni sulla depatologizzazione dell’omosessualità.
“A pochi giorni dal 17 maggio, che in tutto il mondo punta l’attenzione sul contrasto all’omofobia e alla transfobia, un medico, evidentemente accecato da ideologie di odio che gli fanno mettere da parte i principi minimi della deontologia della professione medica, si lascia andare a deliranti affermazioni dal sapore medioevale ferendo la dignità di milioni di persone additate genericamente come malate”. – Attacca Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – “Chiediamo alla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin e all’Ordine dei Medici” – nota Maccarrone – “come si possa garantire il diritto alla salute del paziente se qualsiasi operatore sanitario è libero di mettere le sue convinzioni personali e le sue deliranti fantasie davanti alla scienza e alla tutela reale del benessere psicofisico delle persone”.
Tra poco più di un mese, il 13 Giugno, il Roma Pride ribadirà con forza la bellezza e la ricchezza di tutte le differenze di orientamento sessuale e identità di genere che non possono essere ricondotte a situazioni patologiche di alcun tipo. Lo farà con la sua solita carica di gioia rivoluzionaria capace di coinvolgere e portare in piazza tutte le persone che si battono per un Paese veramente democratico e laico.
(12 maggio 2015)
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