di Amnesty International
Secondo un nuovo rapporto pubblicato il 4 maggio scorso da Amnesty International, il terrore allo stato puro e sofferenze insopportabili costringono molti abitanti di Aleppo a vivere sottoterra per sfuggire agli incessanti bombardamenti aerei delle forze governative contro i quartieri occupati dall’opposizione.
Il rapporto, intitolato “Morte ovunque: crimini di guerra e altre violazioni dei diritti umani ad Aleppo” descrive gli orrendi crimini di guerra e le altre violazioni commesse ogni giorno nella città da governo e gruppi armati d’opposizione. Secondo l’organizzazione per i diritti umani, alcune azioni delle forze governative sono da identificare come crimini contro l’umanità.
Il documento fornisce un quadro particolarmente angosciante delle devastazioni e delle stragi causate dai barili-bomba, pieni di esplosivi e frammenti metallici, lanciati dalle forze governative su scuole, ospedali, moschee e mercati affollati. Molti ospedali e scuole sono stati trasferiti in seminterrati e bunker sotterranei per ragioni di sicurezza.
“Le atrocità dilaganti, soprattutto raid aerei feroci e disumani su zone residenziali da parte delle forze governative, hanno reso sempre più insopportabile la vita per la popolazione di Aleppo. Questi attacchi continui e riprovevoli sulle aree civili fanno parte di una strategia politica che intende colpire di proposito e senza sosta i civili con attacchi che costituiscono crimini di guerra e contro l’umanità” – ha dichiarato Philip Luther, direttore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International.
“Accanendosi intenzionalmente sui civili, il governo siriano sembra aver adottato una brutale politica di punizioni collettive contro i residenti di Aleppo”.
(6 maggio 2015)
©gaiaitalia.com 2015 – diritti riservati, riproduzione vietata