di Il Capo
Il corteo pacifico [sic] che ha devastato Milano per dire “No Expo”, secondo l’antico e democratico rituale della distruzione di ciò che si detesta, ampliamente praticato in passato dall’Inquisizione, dai Nazisti, dallo Stalinismo e anche in tempi più vicini a noi da Al Qaeda prima e dall’Isis poi, ha ottenuto lo straordinario risultato di fare in modo che tutto un popolo (o quasi) si schierasse dalla parte di Expo, contro i Black Block ed i devastatori di professione, dalla parte del governo e della ripresa economica possibile e contro le imbecillaggini televisive.
Testimone della lungimiranza di questa marmaglia delinquenziale un inconsapevole giovane che si è esposto al pubblico ludibrio con una dichiarazione televisata che vi proponiamo nel video di RepubblicaTV e nella quale si esprime da giovane con giudizio: “Giusto spaccare tutto, è stata una bella esperienza… Cioè, ci stava… (…) Non ho visto scontri ero proprio in mezzo al casino…”. Ci chiediamo quando sperimenterà un rapporto anale con un dildo a 70°, magari troverà bella anche quell’esperienza. Un vero genio il giovane milanese: “Io quando sono in mezzo ai disastri son contento…”, un giovane che senza dubbio cambierà il futuro. La video-intervista.
Le imbecillaggini non vengono solo dal ragazzone incolto che riempie di “cioè” e di “coglione” anche le sue forse rare erezioni, ma anche da molti esponenti di “rilievo” della società civile e della classe dirigente [sic] di questo paese. Parliamo ad esempio di Lega e Movimento 5 Stelle che con il loro linguaggio guerresco non fanno che alimentare tensioni in un momento storico che richiederebbe toni differenti, ma quando la politica pensa solo a far dimenticare le proprie beghe interne (vale tanto per Salvini e Grillo, che per Pd e Berlusconi, Alfano, Meloni e compagnia de-cantante) questi sono i risultati: impossibilità di mettere in piedi un progetto di protezione di una manifestazione “pacifica” [sic] e devastazione di beni privati, automobili, negozi, incendio di banche all’insegna del “se lavoro non ce n’è per noi che non ce l’abbiano nemmeno gli altri”. Proprio un progetto di inclusione sociale riuscito. Bravi.
#NoExpo: Abbiamo fermato molti delinquenti. Saremo durissimi contro questi farabutti col cappuccio. Nessuno si sogni di liberarli subito!
— Angelino Alfano (@angealfa) 1 Maggio 2015
Angelino Alfano da parte sua, ha risposto con un altro inutile slogan a ciò che stava accadendo a Milano. Alfano è un ministro dell’Interno capace di agire solo contro la trascrizione dei matrimoni egualitario con circolari che non hanno nessun fondamento giuridico e che vengono sbugiardate immediatamente dagli organi preposti. Alfano, a proposito di imbecillaggini da televisare, ne ha detto (anzi scritto, come si nota dai suoi tweets) un’altra ad uso e consumo del suo scarno elettorato, elettorato assediato dalle tentazioni che vengono dalla figlia di vanna marchi e dai suo fratellini d’italia, partito che in perfetto stile alfaniano grida e grida senza proporre nulla.
L’uscita twìttera sulla devastazione milanese è tutta un’istituzionalità.
#Expo: #Daspo per chi compie atti vandalici nelle manifestazioni. Solidarietà alle Forze dell’Ordine e ai milanesi http://t.co/84o5nxQzHZ ST
— Giorgia Meloni ن (@GiorgiaMeloni) 1 Maggio 2015
Insomma nessuno si smentisce in questo paese in cui tutti sono geni, tutti hanno la soluzione in mano per qualsiasi problema, ma dove nessuno è capace di prendere una decisione e mantenerla. Siamo il Paese degli Imbecilli che in televisione o sui media dicono Imbecillaggini convinti di non essere Imbecilli.
(2 maggio 2015)
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